Massacrato di botte dal branco in pieno centro per una sigaretta

Verona, giovane cameriere massacrato di botte in piazza Viviani.

Massacrato di botte nel pieno centro di Verona, in piazza Viviani, per una sigaretta: poteva di nuovo finire in tragedia, come nel caso di Nicola Tommasoli, la brutale aggressione avvenuta nella tarda serata di sabato in pieno centro a Verona. Secondo quanto ricostruito, erano circa le 23.30 quando un giovane cameriere impiegato in un ristorante della zona è uscito per portar fuori la spazzatura, nei cassonetti di via Nizza.

A metà tragitto ha incrociato un gruppetto di ragazzi, sembra fossero in cinque, che gli hanno chiesto se avesse una sigaretta. Lui ha risposto di no. Una la stava fumando, ma veniva dal locale dove lavorava, non ne aveva altre con sè. Era in divisa da lavoro, con i sacchi della spazzatura in mano. Al ritorno, ha compiuto lo stesso tragitto, e ha di nuovo incrociato lo stesso gruppo di ragazzi, che gli hanno ripetuto la stessa domanda: “Dacci una sigaretta”. Solo che questa volta non si sono accontentati del no, e hanno cominciato a pestarlo di botte, prendendolo a calci e pugni, e lasciandolo a terra sanguinante.

A dare l’allarme un passante, che ha avvisato polizia locale e 118. Il giovane è stato portato all’ospedale, ha perso quattro denti e ha contusioni varie sul viso e sul corpo. Intanto sono scattate le indagini alla caccia del branco: nella zona ci sono numerose telecamere di sorveglianza, e la polizia locale ne sta visionando le immagini in cerca di indizi che facciano risalire agli autori della brutale aggressione.

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