Intesa tra Fdf e rappresentanze sindacali, pagati gli stipendi arretrati: “Ma rimane la preoccupazione per i posti di lavoro”.
Crisi Fdf, pagati gli stipendi: nella giornata di ieri, venerdì 17 ottobre, si è raggiunta un’intesa tra l’azienda di Vallese di Oppeano e la Rsu Fdf Srl, Fiom e Uilm di Verona per affrontare le gravi difficoltà di mercato e di liquidità bancaria degli ultimi giorni, che hanno portato i sindacati a dichiarare lo stato di agitazione permanente con presidio davanti ai cancelli dello stabilimento.
“A seguito dell’avvenuto pagamento degli stipendi – fa sapere una nota sindacale – si è convenuto di riconoscere un ulteriore sostegno economico ai lavoratori maggiormente coinvolti dall’utilizzo dell’ammortizzatore sociale e l’impegno ad un confronto periodico con le parti sociali, a partire da lunedì 20 ottobre, giorno in cui verrà presentato dalla proprietà alle organizzazioni sindacali il piano industriale futuro per uscire da questa situazione di crisi”.
“Esprimiamo soddisfazione per l’accordo raggiunto, sia per il recupero delle spettanze arretrate, sia per il sostegno economico futuro garantito ai dipendenti, resta alta però la nostra preoccupazione riguardo alla tenuta dei livelli occupazionali e alla continuità produttiva dello stabilimento. Serve un piano industriale serio e credibile per far fronte a queste difficoltà, ci aspettiamo delle risposte concrete già dal prossimo incontro fissato per lunedì prossimo. Ringraziamo tutti i lavoratori per la grande partecipazione alle agitazioni sindacali, restando consapevoli che insieme dovremo gestire questa difficile situazione per tutelare i posti di lavoro e gli stipendi”, dichiarano Fiom e Uilm di Verona.
