Fiom e Uilm dichiarano lo stato di agitazione permanente alla Fdf di Vallese di Oppeano: “Salari non pagati e piano di rilancio”.
A partire dalla giornata odierna, lunedì 13 ottobre, le rappresentanze sindacali della Fdf srl di Vallese di Oppeano, la Fiom e la Uilm hanno dichiarato lo stato di agitazione ad oltranza di tutte le maestranze e hanno istituito un presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda a causa del “mancato pagamento degli stipendi di settembre e della situazione difficile in cui sta vertendo lo stabilimento”.
La Fdf è una controllata della ASO H&P e nello stabilimento di Oppeano Vallese vengono realizzate barre e tubi cromati per macchine di movimento terra, energia e agricoltura.
I lavoratori e i sindacati chiedono, come specificato in una nota, “che i salari vengano prontamente pagati e che venga presentato un piano industriale serio che delinei il futuro dell’azienda, dopo 5 anni di utilizzo di ammortizzatori sociali, prima Cigo e poi, da due anni, sono in contratto di solidarietà fino ad aprile 2026, senza alcuna ricerca di una soluzione stabile e alternativa per la tenuta dello stabilimento. Dopo la crisi di mercato è arrivata anche una crisi di liquidità che ha portato al ritardo dei pagamenti degli stipendi”.
“Sciopero ad oltranza”.
“La misura dei lavoratori e delle lavoratrici è colma e hanno intenzione di scioperare ad oltranza fino al saldo di ogni stipendio. Inoltre, per il giorno 20 ottobre, data in cui si terrà un incontro con la proprietà, vogliamo che siano presentate soluzioni concrete per risolvere il problema di liquidità che mette a rischio tutto l’andamento dell’azienda, che scelgano di ricapitalizzare o di rivolgersi alle banche, non è più procrastinabile la necessità di prendere decisioni efficaci e fattibili per definire un rilancio dello stabilimento e riconquistare il mercato”, hanno dichiarato Fiom e Uilm in accordo con la RSU di stabilimento.
“I lavoratori chiedono rispetto, dignità e soluzioni reali a tutte le problematiche che da troppo tempo restano irrisolte. Il presidio sarà continuativo e ben visibile fino a quando non si avranno risposte concrete“.
