Chikungunya, dal 30 ottobre vaccino disponibile anche in Italia

Dal 30 ottobre disponibile anche in Italia il vaccino contro il virus chikungunya, che la scorsa estate ha preso di mira Verona.

Dal 30 ottobre sarà disponibile anche in Italia il primo vaccino contro il virus chikungunya, infezione trasmessa dalla zanzara tigre e in grado di provocare febbre alta, eruzioni cutanee e forti dolori articolari, talvolta persistenti nel tempo. Il nuovo vaccino, a base di particelle simil-virali (Vlp), è già stato approvato negli Stati Uniti, nell’Unione europea e nel Regno Unito. In Italia ha ottenuto il via libera dall’Agenzia Italiana del Farmaco lo scorso maggio e potrà essere somministrato a partire dai 12 anni.

L’annuncio è arrivato nel corso del simposio “Chikungunya: scenari futuri e strategie di prevenzione e controllo”, organizzato durante il 58° Congresso della Società Italiana di Igiene a Bologna. Il vaccino non contiene virus vivi, ma proteine in grado di imitare l’agente infettivo e stimolare una risposta difensiva, senza causare la malattia.

Il tema riguarda da vicino anche il Veneto e Verona in particolare, dove nel corso dell’estate si sono concentrati molti casi autoctoni di chikungunya. La zanzara tigre è oggi presente in modo stabile in molte aree del Nord Italia e negli ultimi anni sono stati infatti registrati diversi focolai autoctoni. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, al 7 ottobre si contavano 398 infezioni in Italia, un balzo significativo rispetto ai 17 casi rilevati nel 2024.

La vaccinazione, sottolineano gli esperti, può rappresentare uno strumento importante soprattutto per le persone più a rischio di sviluppare forme persistenti della malattia, che in oltre il 40% dei casi può causare dolori articolari cronici e debilitanti.

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