Il braccialetto elettronico disattivato e l’allarme ignorato: così è morta Jessica

Il femminicidio di Castelnuovo: le ultime drammatiche ore di Jessica, uccisa dal compagno con “smisurate” coltellate.

Quasi 48 ore di silenzio hanno separato l’ultimo accesso su WhatsApp di Jessica Stappazzollo Custodio de Lima, 33 anni, nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, dalla telefonata con cui, poco prima di mezzanotte del lunedì, il compagno Douglas Reis Pedrosa, 41 anni, ha chiamato il 112 dicendo di voler “farla finita”. Quando i vigili del fuoco hanno sfondato la porta dell’appartamento di via Silvio Pellico, a Castelnuovo del Garda, i carabinieri hanno trovato la donna senza vita, colpita da “un numero smisurato” di coltellate.

Pedrosa, arrestato e rinchiuso nel carcere di Montorio, aveva numerosi precedenti per violenza, uso di alcol e droga e reati contro la persona. Da mesi era sottoposto a una misura cautelare di divieto di avvicinamento, con braccialetto elettronico collegato a un apparato ricevitore consegnato alla vittima. Ma il dispositivo di controllo si era rivelato inefficace: al momento del fermo, l’uomo non lo indossava più, e il ricevitore di Jessica è stato ritrovato nascosto nel garage della madre di lui, in provincia di Mantova. Gli investigatori stanno cercando di capire quando e come il 41enne sia riuscito a disattivarlo, eludendo così i controlli.

Un anno e mezzo di violenze.

La relazione tra i due, iniziata circa un anno e mezzo fa, era da tempo segnata da violenze fisiche e psicologiche. In aprile Pedrosa era già stato arrestato in flagranza dopo aver picchiato e trascinato la compagna sull’asfalto; nonostante ciò, era tornato in libertà con il divieto di avvicinamento. Contro di lui la Procura di Verona aveva chiesto il rinvio a giudizio per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale.

I vicini raccontano di urla e liti frequenti. L’ultima volta che Jessica è stata vista viva risale a domenica mattina, poche ore dopo l’ultimo accesso su WhatsApp: rientrava a casa dal pronto soccorso, ancora con i segni di un pestaggio. Poi, la fine: Jessica è morta, colpita da quelle maledette “smisurate” coltellate.

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