Veneto zona bianca dal 7 marzo: “Meno morti con i contagi decuplicati. Strage evitata grazie ai vaccini”

Il punto della situazione Covid: Luca Zaia dalla sede della Protezione civile.

“Le curve stanno calando, si ospedalizza ma si sta dimettendo tanto. La curva dei contagi sta precipitando. Abbiamo l’89.2% dei veneti vaccinati. Oggi l’Rt è sceso sotto 1, l’area medica è al 15,6% e siamo in totale zona bianca perchè la terapia intensiva è al 6.2%, incidneza 1.181 su 100mila. Quindi dal 7 marzo se continua così noi saremo zona bianca”: lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera.

“Cambia poco – ha aggiunto Zaia – ma le proiezioni vedono un dimezzamento in sette giorni delle presenze negli ospedali in area medica, e le terapie intensive prevedono sempre tra 7 giorni 29 ricoverati. Insomma, un precipizio. Certo, dobbiamo continuare a fare attenzione: il virus c’è, anche se è meno aggressivo. Ma una cosa è certa: il primo anno abbiamo avuto 9.551 morti, il secondo anno 4.086, con i positivi decuplicati. E’ una strage evitata, grazie anche ai vaccini”.

Il che vuol dire che gli ospedali, come già annunciato, possono ricominciare a calendarizzare le prestazioni in lista d’attesa, così come possono riaprire le porte alle visite dei parenti, Rsa comprese.

Quanto ai non vaccinati e all’obbligo di Green pass sul lavoro per gli over 50, in Veneto dai 50 ai 69 anni sono 131mila, dei quali guariti 54mila. Il che vuol dire che il 40% dei non vaccinati si è contagiato. “Ci sono ancora 77mila persone in età lavorativa che dovrebbero vaccinarsi per andare a lavorare”, ha aggiunto Zaia.

Il bollettino.

Sono 5.181 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore in Veneto, incidenza del 6,61% sui tamponi. Totale positivi attuali 87.756. Negli ospedali sono ricoverati 1.494 (-18) pazienti, 1.371 (-13) in area medica e 123 (-5) in terapia intensiva. I morti nelle ultime 24 ore sono 30.

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