Ozono oltre i limiti a Verona e Bosco Chiesanuova, l’allarme di Arpav

Ozono oltre i limiti, e potrebbe salire ancora.

Con il protrarsi delle condizioni di stabilità atmosferica e di forte irraggiamento, fa sapere Arpav, già da mercoledì 20 luglio in Veneto si sono registrati superamenti della soglia di informazione dell’ozono di 180 microgrammi per metro cubo (µg/m3) in dieci comuni di quattro diverse province (VR, VI, PD, BL): Boscochiesanuova, Verona, Bassano, Schio, Vicenza, Asiago, Feltre, Pieve d’Alpago, Cinto Euganeo, Santa Giustina in Colle.

E le prospettive, secondo Arpav, sono tutt’altro che buone: “Il perdurare per tutto il fine settimana di condizioni meteorologiche stabili e soleggiate, con temperature molto elevate, continuerà a favorire la formazione dell’ozono. Per questo motivo, sono previsti nei prossimi giorni superamenti anche diffusi della soglia di informazione. Dati i picchi registrati fino a 219 µg/m3 soprattutto in provincia di Vicenza e considerato che persisteranno condizioni favorevoli alla formazione ed accumulo di ozono, saranno possibili superamenti della soglia di allarme, fissata a 240 µg/m3″.

“Ai fini della salvaguardia della salute umana e date le eccezionali condizioni meteo climatiche e di concentrazione dell’ozono – prosegue Arpa Veneto – si ricorda di non rimanere all’aperto nelle ore più calde e di non intraprendere attività sportive o faticose per il fisico. In caso di sforzi fisici, l’azione irritante dell’ozono per gli occhi e per le prime vie respiratorie risulta più intensa”.

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