Caro carburanti e speculazioni, la Procura di Verona apre un’inchiesta

Caro carburanti, inchiesta della Procura di Verona.

Caro carburanti e speculazioni, anche la Procura di Verona ha aperto un’inchiesta: nel mirino l’impennata dei prezzi di benzina e diesel, che non avrebbe alcuna giustificazione in rapporto all’incremento degli indici del Brent, ovvero il reale costo del petrolio.

Era stato l’immancabile Codacons nei giorni scorsi a presentare un esposto in varie Procure italiane, compresa quella di Verona, proprio in riferimento al costo dei carburanti. Secondo l’associazione dei consumatori dietro questi rincari ingiustificati ci sarebbero speculazioni. Un’ipotesi del resto avanzata nelle ultime ore anche dal ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

Sul tema è intervenuto anche il governatore del Veneto Luca Zaia: “Occorre diminuire subito, e in maniera drastica, i costi energetici, a cominciare dal carburante – ha detto Zaia – agendo su ogni leva possibile: da interventi significativi sulle accise a indagini ed eventuali provvedimenti intransigenti sulla speculazione che, ormai è evidente, si è scatenata ad ogni livello. Necessario anche, come chiede la Cna, attivare subito la cassa integrazione per le imprese che non riescono ad approvvigionarsi delle materie prime o sono costrette a farlo a prezzi fuori mercato. Senza interventi coordinati non se ne esce, e non se ne esce nemmeno senza una strategia che guardi all’immediato, ma anche al futuro”.

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