Verona, chi è il nuovo presidente degli autoconcessionari di Federauto Confcommercio.
Massimo Montresor è il nuovo presidente provinciale degli Autoconcessionari di Federauto Confcommercio Verona. L’elezione, che assegna un mandato di cinque anni, si colloca in un periodo di profonda e rapida trasformazione per l’intero settore automobilistico.
Titolare, insieme alla sorella Martina, della Molin Auto, Montresor non è nuovo agli incarichi all’interno dell’associazione, ricoprendo già la presidenza della VII Circoscrizione di Confcommercio Verona. Al suo fianco, una squadra di vertice che vede l’esperienza del past president Andrea Pozzerle (concessionaria Lepanto 2) nel ruolo di vicepresidente, affiancato da Paolo Bertani (Bieffe Auto), anch’egli eletto vicepresidente.
Tra elettrico e digitale: le sfide del settore.
L’incarico di Montresor inizia in un contesto carico di incognite e opportunità. La categoria degli autoconcessionari si trova, infatti, ad affrontare una serie di sfide cruciali:
La Transizione Energetica: Il passaggio epocale dai motori termici all’elettrico e alle nuove forme di alimentazione.
Normative e Fiscalità: L’evoluzione costante delle normative ambientali e fiscali che impattano sul business.
Digitalizzazione: La necessità di integrare e innovare i processi di vendita e assistenza attraverso la digitalizzazione.
Comportamenti dei Consumatori: I cambiamenti nelle abitudini di acquisto e nelle aspettative dei clienti.
Concorrenza Online: La crescente pressione e competizione esercitata dalle piattaforme di vendita online.
Montresor: rafforzare la rappresentanza e l’innovazione.
Il neo-presidente ha espresso chiaramente la direzione che intende dare alla sua leadership. Montresor ha sottolineato come la priorità per i prossimi anni sarà quella di “rafforzare la rappresentanza e il dialogo con le istituzioni”.
L’obiettivo primario è sostenere le imprese del comparto in questo complesso percorso di cambiamento, mettendo in luce il ruolo strategico delle concessionarie. Queste ultime, infatti, rappresentano un “presidio territoriale di professionalità, servizio e innovazione” essenziale per l’economia e la mobilità locale.
