Università di Verona, corsa al rettore ancora aperta: si rivota, ma ora è corsa a due

Università di Verona: nessun rettore al primo turno, si vota di nuovo il 16 maggio.

È ufficialmente iniziata la corsa per il nuovo rettore dell’Università di Verona, ma la prima votazione di martedì 13 maggio, si è chiusa senza un vincitore. Nessuno dei tre candidati in lizza ha infatti raggiunto la maggioranza assoluta necessaria per essere eletto al primo turno. Quindi si dovrà rivotare, ma con una novità.

Riccardo Panattoni, professore ordinario di Filosofia morale e referente della Consulta delle direttrici e dei direttori di dipartimento, ha ritirato la propria candidatura alla carica di rettore per il sessennio 2025-2031.

Alla prossima tornata elettorale, in programma venerdì 16 maggio, parteciperanno quindi Roberta Facchinetti, professoressa ordinaria di Lingua e linguistica inglese e direttrice del dipartimento di Lingue e letterature straniere e Chiara Leardini, professoressa ordinaria di Economia aziendale e direttrice del dipartimento di Management.

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A contendersi la guida dell’ateneo per il sessennio 2025/2026 – 2030/2031 nel primo giro di voti erano tre nomi di spicco del mondo accademico veronese.

  • Roberta Facchinetti, professoressa ordinaria di Lingua e linguistica inglese e attuale direttrice del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere.
  • Chiara Leardini, professoressa ordinaria di Economia aziendale e direttrice del Dipartimento di Management.
  • Riccardo Panattoni, professore ordinario di Filosofia morale e coordinatore della Consulta delle direttrici e dei direttori di dipartimento.

I primi voti.

Nel dettaglio, Leardini ha ottenuto 343 voti, risultando la più votata. A seguire Facchinetti con 283 preferenze, e Panattoni con 275. Tuttavia, nessuno ha superato la soglia della maggioranza assoluta richiesta, rendendo necessario un secondo turno.

Secondo round.

Il prossimo appuntamento elettorale è fissato per venerdì 16 maggio. In questa seconda votazione sarà richiesta una maggioranza qualificata dei due terzi dei votanti. Se anche in questa occasione non dovesse emergere un vincitore, il regolamento prevede altri due turni.

  • martedì 20 maggio, con la necessità di raggiungere la maggioranza assoluta.
  • lunedì 26 maggio, con un eventuale ballottaggio tra i due candidati più votati nella terza votazione.

Il corpo elettorale dell’ateneo è fatto da docenti, studenti membri di organi accademici (Consiglio degli studenti, Senato accademico, CdA, Consigli di dipartimento e di struttura), oltre al personale tecnico-amministrativo, il cui voto ha un peso del 20%.