Una start up veronese “inventa” la birra fatta con gli scarti di riso

A Verona è arrivata la birra fatta con gli scarti del riso: poche calorie, sostenibile, energizzante e che combatte lo spreco alimentare.

È targata Verona la birra con poche calorie fatta con gli scarti del riso rosso Gallo: sostenibile, energizzante e contro lo spreco alimentare. Nata dall’idea della start-up scaligera La Orange, è fatta con chicchi di riso imperfetti, quelli che vengono scartati dalla filiera produttiva. Con pochissime calorie, la metà di una birra normale, è stata pensata soprattutto per chi pratica sport. Si chiama Action Biova.

La Orange è nota per la sua produzione di birre innovative, sviluppate in collaborazione con nutrizionisti biologi che seguono i principi della sostenibilità ambientale e del benessere del consumatore. Tra le sue creazioni di punta, spicca questa birra speciale caratterizzata dall’utilizzo del riso al posto del 30% del tradizionale malto d’orzo. Questa birra artigianale, non filtrata né pastorizzata, ha un basso contenuto alcolico del 3%, e offre una scelta a chi desidera mantenere uno stile di vita sano senza rinunciare al piacere di una birra fresca.

Ricca di sali minerali e principi antiossidanti, questa bevanda è ideale per chi cerca un’alternativa più equilibrata. La birra di riso rimane in fermentazione per almeno cinque settimane, per garantire un prodotto di alta qualità. Inoltre, grazie alla sua composizione, agisce come una bevanda energetica, reintegrando elettroliti e sali.

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