Sicurezza a Verona: più controlli da parte di Comune, polizia locale ed enti cittadini

Sicurezza urbana a Verona, l’assessore Zivelonghi illustra gli ambiti di intervento: a settembre gli incontri con i cittadini.

Presidio del territorio, prevenzione e riqualificazione urbana: questi i tre ambiti che il Comune intende potenziare attraverso una maggiore collaborazione con tutte le realtà che operano sul territorio. A ciò si aggiungeranno i confronti diretti con i cittadini, quartiere per quartiere, per raccogliere in prima persona segnalazioni e problemi. Sul fronte sicurezza ha fatto il punto l‘assessora alla Stefania Zivelonghi, a cui compete la specifica delega insieme a legalità e trasparenza.

La conferenza stampa è stata l’occasione per fare il bilancio dell’attività svolta dalla Polizia locale nel mese di luglio, con centinaia di interventi realizzati sia sul fronte della sicurezza urbana che su quella stradale, con un numero di turisti pre-pandemia.

Gli ambiti di intervento.

Il presidio del territorio è, per l’assessora Zivelonghi, il punto di partenza per potenziare l’attività già collaudata della Polizia locale, rafforzando ulteriormente la sinergia in atto con le altre istituzioni competenti, ad esempio la Prefettura, e tutte le realtà del territorio.

La prevenzione riguarda un maggiore confronto e collaborazione tra Polizia locale, Servizi sociali e enti preposti (scuole, associazioni, oratori), in una rete di soggetti qualificati che attraverso il confronto costante, possono contribuire concretamente e in maniera più efficace a ridurre via via il disagio garantendo sempre maggiore sicurezza.

La riqualificazione urbana, da attuare quartiere per quartiere, con interventi di recupero di spazi relativamente alle diverse necessità delle circoscrizioni.

Infine gli incontri pubblici: a partire da settembre saranno organizzate delle assemblee pubbliche in cui l’assessora incontrerà i cittadini di tutte le circoscrizioni. Un momento di incontro reciproco, per raccogliere segnalazioni ma anche idee e proposte su cui elaborare soluzioni ai problemi più urgenti e diffusi. Si partirà dalle zone più a rischio, con incontri “personalizzati per il territorio” per andare subito al cuore dei problemi.

Luglio mese impegnativo per la Polizia locale.

“Le prime settimane sono state prevalentemente dedicate ad approfondire le tematiche inerenti alla sicurezza cittadina, e ora possiamo procedere con una prima pianificazione della fase operativa”, ha detto Zivelonghi. “A settembre intendo iniziare una serie di incontri nelle circoscrizioni: i cittadini non mi conoscono e ritengo questo passaggio fondamentale. Partiremo dalle zone più a rischio e dove sono più urgenti soluzioni a determinati fenomeni, penso alle cosiddette “baby gang”, per le quali ritengo serva una riflessione più ampia che non può prescindere dall’indagarne le caratteristiche, l’origine e i contesti in cui si sviluppano”.

“Il mese di luglio ha visto impegnati i nostro agenti su più fronti, anche per effetto dei numerosi turisti che sono tornati in città“, ha detto il comandante della Polizia Luigi Altamura. “Resta alta l’attenzione sulla sicurezza urbana, così come sulla quiete pubblica e sulla sicurezza stradale. Con l’estate aumenta l’uso dei monopattini e, purtroppo, le segnalazioni di parcheggi impropri e pericolosi. Preoccupante poi il fenomeno del falso documentale, ben 12 le patenti contraffatte sequestrate in queste settimane, significa che in strada alla guida ci sono persone che non hanno mai conseguito l’esame”.

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