Saldi al via, negozianti di Verona divisi: “Segnali di ripresa”. “No, il centro storico è un deserto”

Verona, partono i saldi: negozianti divisi

Domani, sabato 3 luglio, a Verona iniziano i saldi, mai come quest’anno visti dai negozianti come occasione di rilancio dopo i mesi difficili della pandemia. Ogni famiglia, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, spenderà in media 171 euro (74 euro pro capite) per l’acquisto di capi scontati, per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro. Ma in città le opinioni, tra gli addetti ai lavori, rimangono distanti. E se Confcommercio, attraverso le parole del presidente Paolo Arena, si lascia andare ad un sia pur cauto ottimismo, dall’altra parte molti esercenti del centro insistono nel vedere il bicchiere ancora mezzo vuoto, se non del tutto.

“I segnali di ripresa sono incoraggianti, ma si deve continuare a fare attenzione e soprattutto convincersi dell’importanza di vaccinarsi per non avere brutte sorprese in autunno”: sono le parole di Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, nel commentare sulla rivista del commercio veronese il weekend della ripartenza, tra prima areniana, Opera Wine, Mille Miglia, Motor Bike Expo.

“Finalmente si vede movimento, ci sono le prime prenotazioni anche se siamo ancora molto lontani dai numeri del 2019 ma dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno – continua il presidente di Confcommercio Verona – e continuare a lavorare tutti insieme e ricordarsi che dobbiamo continuare ad avere attenzione. I problemi non sono finiti e lo vediamo, per esempio, dalle nuove disposizioni governative che impongono la quarantena ai passeggeri in arrivo dall’Inghilterra”.

“Se la campagna vaccinale procede bene e soprattutto se le persone comprendono l’importanza di vaccinarsi – aggiunge Arena – sono convinto che ne usciremo. Il lavoro finora fatto ha portato a buoni risultati: la prima in Arena è stato uno spettacolo straordinario. Le attività stanno andando bene nei fine settimana, meno gli altri giorni. Probabilmente i mesi di restrizioni hanno cambiato le abitudini e si esce meno, ma poco alla volta la gente sta riassaporando il gusto della libertà”.

Ma non tutti in città la pensano allo stesso modo. La Corporazione esercenti del centro storico di Verona insiste nel pubblicare sulla propria pagina Facebook foto di strade deserte del centro cittadino. Commentandole con frasi ironiche tipo “Verona invasa dai turisti e veronesi nell’orario top dello shopping”. “Per qualcuno – aggiungono – questo sarebbe un ritorno alla normalità. Non vogliamo dare responsabilità alcuna all’amministrazione. Tuttavia, riteniamo importante far aprire gli occhi anche a coloro che vedono una ripresa che ad oggi in realtà non esiste, se non nei desideri o nelle fantasie di chi non tocca con mano la quotidianità”.

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