Rsa, 1700 veronesi in lista d’attesa: posti insufficienti e prezzi alle stelle

L’allarme lanciato dai sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil: nelle Rsa 1700 veronesi sono in lista di attesa, tra posti insufficienti e prezzi alle stelle.

Sono 1700 veronesi in lista di attesa per entrare in Rsa: a Verona, il 28,4% degli over 65, pari a 60.199 persone, non è autosufficiente. Questo dato pone una pressione significativa sul sistema di assistenza locale, che fatica a soddisfare le esigenze crescenti. L’offerta di servizi per anziani non autosufficienti a Verona è chiaramente insufficiente rispetto alla domanda crescente, con costi che superano le possibilità economiche della maggior parte di loro.

Offerta di Servizi a Verona.

A lanciare l’allarme, numeri alla mano, sono i sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil. Nell’area dell’Ulss 9 di Verona, è stato illustrato nel corso di un convegno unitario, sono disponibili 5.495 posti letto accreditati, distribuiti tra 19 Ipab pubbliche e 52 strutture private accreditate. Di queste, 42 appartengono al Terzo Settore (34 fondazioni, 6 cooperative sociali, 2 associazioni di volontariato). La programmazione regionale prevede un aumento dei posti letto a 6.197. Attualmente, le impegnative utilizzate a Verona sono 4.612, comprese 93 Quote Sanitarie di Accesso.

Liste di Attesa.

Le liste di attesa sono lunghe e in crescita, con circa 1.700 persone in attesa di un posto. Di queste, 606 richieste hanno un punteggio inferiore al minimo richiesto di 80, indicando una mancanza di alternative adeguate come l’assistenza domiciliare, le strutture sociali, le comunità alloggio e le case protette. Inoltre, 305 anziani con punteggi tra 80 e 100, che indicano disabilità gravissime, rimangono esclusi dal sistema.

Costi.

I prezzi alle stelle, poi, rappresentano un problema. Il costo medio annuale per un posto con impegnativa è di 23.312,75 euro, mentre senza impegnativa sale a 32.057,95 euro. Con una pensione media a Verona di 1.187,78 euro al mese (1.597,88 euro per gli uomini e 841,99 euro per le donne), gli anziani riescono a coprire solo poco più della metà del costo annuale con impegnativa.

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