Fuga dalla folla di Pasqua: gli agriturismi di Verona fanno il pieno e conquistano i turisti.
Per chi cerca un’alternativa alla frenesia del turismo di massa, gli agriturismi della provincia di Verona stanno vivendo un boom per Pasqua e i ponti di primavera. Infatti, le strutture agrituristiche registrano il tutto esaurito, complice un mix di accoglienza familiare, cucina genuina e atmosfere rilassanti.
“Le persone cercano luoghi dove sentirsi accolte, dove ritrovare il piacere delle piccole cose”, spiega Elisa Castellani, presidente di Terranostra Verona, associazione legata a Campagna Amica di Coldiretti. “I nostri agriturismi offrono questo: calore umano, buon cibo e tanta semplicità”.
Un successo costruito sul passaparola.
Secondo un’indagine Coldiretti condotta in collaborazione con l’Università di Verona, il 52% degli ospiti arriva grazie al passaparola. Un dato che parla chiaro: chi vive un’esperienza positiva la racconta e la consiglia. E non a caso il 67% degli ospiti torna regolarmente negli agriturismi, attratto non solo dalla qualità del cibo ma anche dall’atmosfera familiare che si respira.
Maltempo.
Anche il meteo incerto di questi giorni non ha frenato le prenotazioni: le oltre 200 strutture veronesi affiliate a Terranostra hanno raggiunto il pienone. Un trend che conferma la crescente attrattività del turismo rurale, anche a livello regionale, dove il Veneto ha visto una crescita costante del settore agrituristico negli ultimi dieci anni.
Numeri in crescita e turisti sempre più internazionali.
Tra il 2014 e il 2024, le strutture agrituristiche venete sono aumentate del 25%, con un vero e proprio boom per quelle che offrono ospitalità notturna (+45%). I turisti stranieri, in particolare, sono in costante crescita: solo nel 2024, si è registrato un +6,6% di arrivi e +4,3% di presenze dall’estero, a fronte di un lieve calo degli italiani.
Agricoltura e ospitalità: un modello sostenibile.
Il comparto agrituristico si conferma così come il più dinamico tra le strutture ricettive “alternative”, capace non solo di attrarre turisti, ma anche di valorizzare l’agricoltura, il paesaggio e la cultura delle aree interne.
“Con Campagna Amica stiamo costruendo una rete sempre più capillare di ospitalità rurale che unisce agricoltura, turismo e formazione”, sottolinea Diego Scaramuzza, presidente di Terranostra Veneto. “L’obiettivo è chiaro: sviluppare un turismo sostenibile che valorizzi il territorio, supporti le aziende agricole e avvicini le persone alla natura e alla cultura alimentare”.
Elisa Castellani.