Paolo Valerio rinuncia alla direzione artistica dell’Estate Teatrale Veronese

La rinuncia di Paolo Valerio: la direzione artistica dell’Estate Teatrale Veronese mantenuta a titolo gratuito da Carlo Mangolini.

Paolo Valerio rinuncia alla direzione artistica dell’Estate Teatrale Veronese: il Comune di Verona comunica che la direzione artistica dell’Estate Teatrale Veronese sarà mantenuta, a titolo gratuito, da Carlo Mangolini fino alla nomina del nuovo direttore artistico delle rassegne teatrali comunali, nomina che avverrà presumibilmente entro il mese di ottobre 2025.

La decisione si rende necessaria a seguito della rinuncia formale da parte di Paolo Valerio, risultato vincitore della selezione pubblica indetta dal Comune e inizialmente designato per l’incarico, con decorrenza dal 1° marzo 2025, in coincidenza con la scadenza del mandato dell’attuale direttore Carlo Mangolini, fissata al 28 febbraio 2025.

La rinuncia di Paolo Valerio è motivata dall’impossibilità di risolvere anticipatamente il contratto che lo lega al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia di Trieste, dove è attualmente Direttore.

“Tempistiche e modalità inconciliabili”.

“Ho partecipato al bando in ragione del profondo affetto che mi lega a Verona e con il desiderio di contribuire alla sua straordinaria tradizione teatrale. Purtroppo le tempistiche e le modalità dell’apertura del bando e quelle previste dal Ministero per la presentazione dei progetti triennali per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia di cui sono direttore, sono coincise e si sono sovrapposte. A questo punto il mio CdA all’unanimità mi ha chiesto di proseguire nella direzione dello Stabile, per garantire la realizzazione del programma triennale. Prendendo atto dell’inconciliabilità degli impegni e sentendo l’obbligo morale e professionale di non abbandonare un progetto triennale già definito, ho deciso pur con rammarico di rinunciare all’incarico a Verona”, afferma Paolo Valerio nella nota inviata all’amministrazione, in cui ringrazia il Comune e le istituzioni per la fiducia accordata.

Nonostante il Comune di Verona avesse considerato, in un dialogo intrapreso con il Teatro Stabile, varie ipotesi per consentire un apporto alla stagione 2025, le tempistiche e i vincoli contrattuali si sono rivelati insormontabili.

A seguito della rinuncia, il Comune di Verona ha ritenuto opportuno prolungare l’incarico a Carlo Mangolini, che già aveva assicurato la propria disponibilità a una prima proroga fino al 31 maggio 2025, e che ora continuerà a garantire la direzione artistica del Festival fino all’individuazione del nuovo titolare.

Assicurata la continuità gestionale e artistica.

Questa scelta garantisce la continuità gestionale e artistica della stagione 2025 – interamente programmata da Mangolini – e consente di affrontare con efficacia la fase operativa, riducendo rischi e costi legati a soluzioni temporanee. Sarà inoltre rafforzato il coordinamento organizzativo grazie a una integrazione del protocollo operativo con Arteven, partner che viene maggiormente coinvolto nel coordinamento organizzativo e nell’attività promozionale della rassegna.

La complessità del percorso amministrativo è stata acuita dalla coincidenza temporale tra la sostanziale scadenza del contratto dell’attuale direttore (28 febbraio 2025), derivante dal bando precedente con il termine ministeriale del 31 gennaio 2025 per la presentazione della programmazione triennale 2025–2027 ai fini della richiesta di contributo al Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo. In tali progetti, la figura del direttore artistico assume un ruolo centrale e vincolante.

Per ovviare a tale criticità, l’amministrazione aveva già provveduto a disallineare le scadenze nel bando di fine 2024 e lo assicurerà anche in futuro. Il Comune di Verona ringrazia tutti i professionisti coinvolti e la cittadinanza per l’attenzione e il sostegno, assicurando che nelle prossime settimane sarà avviata la procedura per individuare il nuovo direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese.

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