Neurologo veronese accusato di stalking dalla criminologa Bruzzone

Stalking alla criminologa Roberta Bruzzone: sotto accusa un medico di Verona.

Un neurologo 51enne di Verona è accusato di stalking nei confronti della criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone. L’uomo, secondo quanto ricostruito in tribunale a Roma, avrebbe perseguitato la donna per anni con messaggi minacciosi, post offensivi sui social e esposti persecutori.

Bruzzone ha raccontato di temere addirittura attacchi con l’acido, collegati ai continui riferimenti al suo volto pubblicati dall’imputato. Gli episodi risalgono al 2017, quando l’uomo avrebbe inviato insulti su Facebook, e si sarebbero protratti fino ad oggi, nonostante una precedente condanna per diffamazione.

In un’udienza a Verona, il medico l’avrebbe affrontata urlando accuse e ingiurie, mentre in altre occasioni le minacce sarebbero state rivolte anche al marito della criminologa. L’uomo, dal canto suo, ha presentato esposti contro Bruzzone, accusandola di comportamenti manipolatori, e sostenendo di essere estraneo alle accuse a lui rivolte.

Il tribunale ha preso in considerazione le testimonianze della donna, che ha descritto uno stato di ansia costante e modifiche alle proprie abitudini quotidiane per sicurezza. Ora Bruzzone è assistita da un servizio di protezione, mentre il processo mira a stabilire l’eventuale responsabilità dell’imputato.