Maturità 2025: prima prova con tracce su legalità, ambiente e letteratura

Maturità 2025: il tema d’italiano impegna anche i maturandi veronesi.

Con il suono della campanella delle 8.30 si è aperto ufficialmente il capitolo finale per oltre 524 mila maturandi italiani e veronesi, impegnati questa mattina con la prima prova scritta dell’esame di Stato di Maturità, il tema d’italiano. La prova, identica per tutti gli indirizzi scolastici, inaugura un percorso che coinvolge più di 27 mila classi distribuite su 13.900 commissioni.

Il Ministero dell’Istruzione ha confezionato sette tracce suddivise in tre tipologie: analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità, lasciando agli studenti un massimo di sei ore per completare lo scritto.

Tra le proposte di analisi del testo, spazio alla poesia con un brano di Pier Paolo Pasolini, “Appendice I”, che si offre come sguardo consapevole sulla sua giovinezza. Alternativa narrativa: un passaggio tratto da “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, classico della letteratura del Novecento.

Le tracce di argomentazione si muovono su più fronti. Una propone un’indagine storica partendo dal libro “Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo” di Piers Brendon. Un’altra invita a riflettere sul significato della parola “rispetto”, celebrando così anche il centenario dell’Enciclopedia Treccani, che l’ha scelta come parola simbolo del 2025. Ampio spazio anche a tematiche ambientali con una traccia ispirata a un testo del filosofo Telmo Pievani, che affronta il tema dell’impronta umana sul pianeta. Chiude il gruppo argomentativo un estratto di Anna Meldolesi e Chiara Lalli sul ruolo – e i limiti – dell’indignazione nei social media.

Per chi ha preferito cimentarsi con un tema d’attualità, il Ministero ha scelto le parole di Paolo Borsellino sul valore delle nuove generazioni nella difesa della legalità.