Istituto assistenza anziani, scoppia il caso cda vaccinato. L’opposizione: “Dimissioni”

Scoppia il caso membri del cda dell’Istituto assistenza anziani di Verona vaccinati.

E’ bufera per l’Istituto assistenza anziani di Verona. Alcuni membri del cda avrebbero infatti ammesso di essersi vaccinati contro il Covid, sostenendo di averlo fatto perché tenuti a svolgere ispezioni nelle strutture dell’Iaa, anche se invece a sentire le opposizioni a palazzo Barbieri non ne avrebbero avuto alcun diritto.

“Una beffa che dopo le gravissime carenze evidenziate negli ultimi anni sia dal lato della gestione degli ospiti che dal lato della gestione del personale, il consiglio di amministrazione dell’Istituto assistenza anziani si renda protagonista anche del caso delle vaccinazioni che non sarebbero state dovute – tuona il consigliere di Sinistra in Comune Michele Bertucco -.

Al sottoscritto peraltro non risulta che i due componenti del cda che hanno ammesso di essersi vaccinati in struttura svolgano tutta questa intesa attività di ispezione – prosegue Bertucco -, anche perché l’Istituto ha proprio personale e propri dirigenti addetti al coordinamento delle varie attività e sedi. Pare quindi il classico caso in cui la toppa è peggio del buco”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche i consiglieri del Pd Federico Benini e Elisa La Paglia, che chiedono le dimissioni del cda e annunciano un’interrogazione in consiglio comunale: “Meglio se tutti fossimo vaccinati, ma in un periodo di grave penuria di dosi l’azione di questi consiglieri appare soltanto un’azione opportunistica rivolta a saltare la fila”.

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