Incidenti a Verona, sempre di più i pirati. Le zone a rischio in città – VIDEO

L’analisi dei dati sugli incidenti stradali a Verona: nel 2023 sono aumentati del 2%.

Presentato il bilancio 2023 dei rilievi relativi agli incidenti stradali a Verona. Registrati 1.625 incidenti, generati nella maggior parte dei casi da comportamenti irregolari. I decessi stradali sono passati da 18 a 14, con un calo del 22,2%. Nel corso dell’anno rilevate 506 sanzioni per mancate precedenze e 349 per velocità eccessiva. L’incrocio cittadino più pericoloso è quello tra via Da Vinci e via Longhena allo Stadio.

Incidenti stradali a Verona in aumento del 2%.

Mancate precedenze, velocità eccessiva, investimenti di pedoni e ciclisti, manovre pericolose per sé e per gli altri. Le immagini raccolte ogni giorno dalle telecamere di video-sorveglianza presenti su tutto il territorio comunale presentano per molto aspetti situazioni quasi surreali in tema di incidenti stradali. Nel corso del 2023 gli incidenti stradali a Verona sono aumentati del 2 per cento rispetto al 2022, per un totale di 1.625 (1.594 nel 2022). Le principali cause restano l’eccesso di velocità e la distrazione, provocata soprattutto dall’uso del cellulare.

In aumento gli incidenti che coinvolgono gli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti. Nota positiva, nessun incidente mortale con under 18, risultato frutto anche della massiccia campagna di prevenzione e sensibilizzazione effettuata dalla polizia locale nelle scuole.

“In aumento i pirati della strada”.

“La polizia locale ha un impegno estremo nella gestione della viabilità e dell’incidentalità stradale, che nel corso del 2023 ha registrato un incremento – dichiara l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi –. Da rilevare in particolare il crollo significativo degli incidenti sulle strade in cui sono stati posizionati autovelox. Un dato che dimostra come, di fatto, siano i garanti del rispetto delle regole e quindi della salute e della sicurezza degli utenti della strada. Inoltre, l’incremento vertiginoso dei pirati stradali, con 101 casi di soggetti che al momento dell’incidente si sono dati alla fuga. Comportamento sul quale è necessario fare una seria riflessione, rafforzando il più possibile l’attenzione, anche attraverso campagne informative mirate sul tema della sicurezza stradale”.

I dati 2023 sono stati illustrati questa mattina dall’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi insieme al comandante della polizia locale Luigi Altamura. Presente il commissario della Polizia locale Claudio Marai.

Velox e sicurezza stradale.

Letteralmente crollato il numero di sinistri in Tangenziale Nord, nel corso del 2023 sono stati 5, grazie all’installazione della postazione fissa di controllo della velocità (attiva dal 12 ottobre 2019) e all’ampia attenzione rivolta dalla Polizia locale. In alcuni anni sono stati anche oltre 60 gli incidenti verificatisi. 

Le strade con il più alto numero di sinistri.

Corso Milano è la più pericolosa con 37 incidenti. Seguono via Torbido con 29, viale Colombo e via Mantovana con 26, via Albere con 25, viale Galliano con 24, Corso Venezia con 23, Tangenziale Sud, Strada Bresciana, via Mameli e via Galvani con 21.

Monopattini.

Una settantina gli incidenti stradali nei quali sono rimasti coinvolti monopattini elettrici, tutti con feriti generalmente molto giovani, che spesso utilizzano il mezzo in due, in violazione delle normative vigenti. Tre casi di fuga di monopattinisti (due individuati) dopo scontro con pedoni. Inoltre 20 sinistri che hanno visto il coinvolgimento di bici elettriche.

Focus incidenti.

Tornando ai dati definitivi del 2023, sono stati 1.625 gli incidenti stradali rilevati dalla polizia locale – di cui 1.162 con lesioni di cui 14 mortali tutti con uomini deceduti e 25 feriti in prognosi riservata e 463 con soli danni ai veicoli. Un numero in aumento rispetto agli ultimi cinque anni, ma ridotto in rapporto al 2018 che registrò 1.705 incidenti e al 2012 con 2 mila sinistri.

Decessi under 18.

Si conferma il trend positivo degli ultimi anni, che vede a quota zero le vittime under 18 di incidenti stradali nel territorio comunale. Ciò grazie all’importante attività di prevenzione effettuata costantemente nelle scuole e con campagne di informazione e sensibilizzazione per una guida sicura e responsabile.

Tipologia di incidenti stradali a Verona.

Le autovetture coinvolte sono state 1.859, i motocicli 466, le biciclette 238, i ciclomotori 106, i monopattini 70, autocarri 196, autobus 34. Rispetto agli utenti deboli e vulnerabili si nota un aumento dell’8,2% di investimenti di pedoni, passati da 147 a 159, un aumento del 17% tra i ciclisti, passati da 260 a 303, un decremento minimo tra i ciclomotoristi passati da 109 a 108, e un aumento del 7,8% tra i motociclisti passati da 457 a 494.

Lo scontro frontale-laterale si conferma l’incidente più frequente (34,46%); seguono lo scontro laterale (12,55%) e i tamponamenti (10,89%), investimenti di pedone (8,55%) in una distribuzione che sostanzialmente ricalca le rilevazioni degli ultimi anni, con minime variazioni. L’ora più a rischio in città, con il più alto numero di sinistri, è quella tra le 18 e le 19.

Età delle persone coinvolte nei sinistri: il 2,5% meno di 10 anni, 4,1% tra i 10 e i 17 anni, 14,2% tra i 18 e i 24 anni, il 18,3% tra i 25 e i 34 anni, il 21,8% tra i 35 e i 49 anni, il 26,6% tra i 50 e i 56 anni, e il 12% oltre i 65 anni.

Violazioni accertate in incidenti stradali.

Sono 506 le multe comminate per mancato rispetto dello stop e del segnale di dare la precedenza, 349 per perdita di controllo del veicolo e alta velocità. Di queste 127 quelle per guida in stato di ebbrezza, 92 per danneggiamento di opere e strutture stradali, 56 per revisione scaduta e 30 per stato alterazione provocato da droghe/farmaci.

Altamura: “Attenzione alla velocità”.

“In aumento vertiginoso il numero di pirati stradali, con ben 101 casi, rispetto ai 32 del 2018 e 68 del 2019 – spiega il comandante Luigi Altamura –. Parliamo non solo di episodi di vera e propria pirateria stradale in caso di incidenti con feriti, fortunatamente nessuno dei quali grave. Ma anche di rifiuto di scambiare i dati con la controparte o allontanamento dopo aver provocato un danno. Incapacità di ultimare le manovre in sicurezza e velocità inadeguata alle condizioni della strada o del traffico rappresentano il comportamento sbagliato ancora troppo frequente sanzionato 349 volte. Ma è la mancanza di precedenze ad essere fra le principali motivazioni di sinistro, con 506 casi registrati nel corso dell’anno. Fra i luoghi più a rischio, l’incrocio via Da Vinci con via Longhena che ha registrato il numero più elevato di incidenti al pari di via Licata con corso Milano. In Zai è stata migliorata la segnaletica stradale come avvenne in via Morgagni/via Torricelli. Dove si è più che dimezzato il numero di episodi rispetto al passato”.

Note sull'autore