“Fiera delle armi” a Verona, scoppia la polemica: “Com’è stato possibile?”

In Fiera a Verona l’evento dedicato a caccia e tiro sportivo: molte le armi in esposizione.

Eos show 2022, annunciata come “Fiera della Caccia e del Tiro Sportivo”, che si è svolta nei giorni scorsi a Verona, non smette di creare polemiche, tanto che c’è chi l’ha definita la “fiera delle armi”. Hanno cominciato gli animalisti, che si sono dati appuntamento per il giorno dell’apertura in fiera, ma ora ad alzare il tiro ci pensa Mao Valpiana, figura storica della politica veronese e  presidente nazionale del Movimento Nonviolento. Al quale questo tipo di manifestazione non è proprio piaciuta.

“Negli stessi padiglioni dove qualche settimana fa al Vinitaly venivano esposte bottiglie di Lugana o Amarone, di Prosecco o Brunello – tuona Valpiana dai suoi profili social -, ora ci sono fucili, pistole, armi semiautomatiche, da tiro o da difesa. Eos viene presentata come una festa degli sport all’aperto, ma è in realtà un’esposizione (e vendita) di armi da fuoco. Ce n’è di ogni tipo“.

Non solo, ma l’ingresso, a sentire Valpiana, non sarebbe nemmeno stato vietato ai minori: “Il regolamento del Vinitaly vieta l’ingresso ai minori (anche se accompagnati), Eos invece non ha regolamento, e i minori accompagnati hanno libero accesso, possono anche provare le armi. Vino no, armi sì. Quale spiegazione ci dà Veronafiere, ente pubblico?Com’è possibile che in una Fiera pubblica aperta a tutti siano esposte, pubblicizzate, vendute, queste armi?”.

Note sull'autore