Fiera della caccia a Verona, gli animalisti promettono battaglia: Questura in allerta

Gruppi animalisti si danno appuntamento a Verona per la fiera della caccia.

Manifesti e volantini qua e là, da qualche giorno, per la città, e ora uno striscione che non lascia spazio e dubbi: “Cacciatore scappa! Il 30 aprile tutti a Verona”. Sono i militanti di Centopercentoanimalisti, che hanno annunciato in questo modo la loro partecipazione a Eos show 2022, Fiera della Caccia e del Tiro Sportivo, in programma dal 30 aprile al 2 maggio a Veronafiere.

Si tratta della fiera dedicata ad armi, munizioni, caccia, pesca e tiro: 60mila metri quadrati, oltre 300 espositori, la più grande d’Italia nel settore caccia e pesca, e tra le maggiori di tutta Europa. Un appuntamento troppo ghiotto per le associazioni e i gruppo animalisti, come il Movimento Centopercentoanimalisti, che ha indetto un presidio per la giornata di apertura della fiera e ha appeso lo striscione lungo la provinciale 527.

La sfida degli animalisti.

“La caccia distrugge l’ambiente ed è pericolosa per chi si trovi occasionalmente nelle zone infestate dai cacciatori- spiega il gruppo animalista -: escursionisti, rider, agricoltori, residenti. La mostra mercato venatoria è organizzata da addetti del settore: dietro la caccia c’è sempre il lucro. Ovviamente anche i Militanti lombardi del Movimento Centopercentoanimalisti parteciperanno al presidio del 30 aprile a Verona. La caccia va abolita”.

Nel frattempo Eos, l’azienda organizzatrice della manifestazione a Veronafiere, che ha sede a Mestrino, in provincia di Padova, ha segnalato i fatti ai carabinieri di Mestrino e alla questura di Verona, e ha dichiarato di voler “difendere l’evento da possibili iniziative dell’associazione animalista”.

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