Bertucco lancia l’allarme casa: “Servono 200 milioni per il Veneto, sull’esempio dell’Emilia-Romagna”.
Michele Bertucco, assessore di Verona, lancia un appello alla Regione Veneto e al Governo, chiedendo “un piano straordinario per la casa da almeno 200 milioni di euro“. Questo “seguendo l’esempio dell’Emilia-Romagna, che ha appena approvato un fondo da 300 milioni per azzerare gli alloggi pubblici sfitti”.
“Una crisi strutturale, non emergenziale”.
Secondo Bertucco, quella abitativa “non è un’emergenza improvvisa, ma il risultato di decenni di ritardi e assenza di politiche strutturali”.
“Abbiamo continuato a costruire – denuncia – anche in presenza di una popolazione in calo o stabile, senza pianificazione e senza pensare a chi in quelle case non poteva permettersi di vivere.”
I dati della Fondazione Think Tank Nord Est: tra il 2014 e il 2024 in Veneto sono nate 96 mila nuove abitazioni, mentre i residenti sono diminuiti di oltre 50 mila unità. “Una politica miope – commenta Bertucco – che ha prodotto un patrimonio edilizio inutilizzato, mentre migliaia di famiglie cercano un tetto.”
“Seconde case e affitti brevi: la nuova desertificazione”.
A peggiorare la situazione, osserva l’assessore, si sommano due fenomeni intrecciati: “le seconde case nei comuni turistici, che in alcuni casi restano vuote per oltre il 67% dell’anno, e il boom degli affitti brevi nelle città”. A Verona, nel 2024, gli alloggi destinati a locazioni turistiche sono stati oltre 3 mila, contro le 56 nel 2014. “Questo significa che migliaia di abitazioni vengono sottratte al mercato residenziale ordinario, con effetti devastanti sui prezzi e sulla disponibilità di case in affitto,” sottolinea Bertucco.
“Lavoratori in difficoltà: non solo emergenza sociale”.
Non si tratta solo di povertà estrema o disoccupazione. “La crisi colpisce anche lavoratori e lavoratrici con reddito da lavoro – spiega l’assessore – persone che non riescono più a sostenere affitti o mutui ai prezzi di mercato, ormai fuori controllo.” Un segnale, secondo Bertucco: “Il blocco del mercato privato va affrontato con coraggio politico e con investimenti pubblici, non con la logica dell’arrangiarsi”.
“Recuperare il patrimonio pubblico e privato”.
La chiave, per l’assessore, è “rilanciare l’edilizia residenziale pubblica (Erp ed Ers) e riqualificare gli immobili sfitti, pubblici e privati. In Veneto ci sono 8.835 alloggi Erp vuoti, il 21,7% del totale, mentre 12.974 famiglie attendono un’abitazione,” denuncia Bertucco. “Solo per riportare in uso questo patrimonio servono almeno 150 milioni di euro. Se aggiungiamo la riqualificazione del patrimonio privato degradato e delle aziende case comunali come Agec, la cifra sale a 200 milioni“.
“Veneto e Governo si assumano le proprie responsabilità”
Il riferimento finale è diretto al Governo e al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Il cosiddetto Piano Casa nazionale viene annunciato da anni, ma nella legge di bilancio non c’è traccia di fondi concreti. Siamo di fronte all’ennesimo annuncio a vuoto“.
Bertucco chiede che la Regione Veneto segua l’esempio dell’Emilia-Romagna e apra subito una stagione di investimenti: “Serve un piano casa regionale da almeno 150-200 milioni di euro, fin dall’inizio della legislatura. Ogni ulteriore ritardo – conclude – significa aggravare una crisi che già oggi nega il diritto alla casa a migliaia di famiglie.”
