La 115esima stagione concertistica in sala Maffeiana a Verona, punta sui giovani talenti.
La Società Amici della Musica di Verona ha alzato il sipario sulla sua 115esima stagione concertistica, che si terrà dal 13 ottobre 2025 al 10 marzo 2026. L’intera rassegna, che si svolgerà in Sala Maffeiana con inizio alle ore 20:30, non è solo un nuovo ciclo di eventi, ma inaugura ufficialmente il progetto triennale 2025-2027 della Società, recentemente approvato e sostenuto dal Ministero della Cultura.
Progetto per avvicinare i giovani alla musica colta.
La programmazione della Società cerca di bilanciare la propria ricca storia con la necessità di evolvere e di intercettare nuovo pubblico, in particolare i giovani. Il titolo dell’intera struttura progettuale è, infatti, “Avvicinare la musica colta ai giovani e avvicinare i giovani alla musica colta“.
Per raggiungere questo obiettivo, la Società si muoverà lungo tre direttrici principali: i contenuti (repertorio e linguaggi), i contesti (location, orari, durata degli eventi) e l’accessibilità (aggiornati sistemi di informazione e un’adeguata politica dei prezzi mirata alla fidelizzazione giovanile). Saranno esplorati anche nuovi rapporti con altri linguaggi, come le mediazioni verbali e i supporti multimediali.
Cast di grandi nomi e promesse emergenti.
Il filo conduttore della stagione 2025/2026 sarà il coinvolgimento di giovani interpreti di grande qualità affiancati ad artisti di consolidata fama.
Tra i giovani talenti, il pianista russo Arsenii Mun, vincitore del Premio Busoni ’23, il pianista Giovanni Bertolazzi, il violoncellista Ettore Pagano, il Quartetto Pegreffi (vincitore del Premio Amici della Musica di Verona 2024), ed Evgeny Konnov (vincitore dell’International Piano Competition 2024).
Questi nuovi volti dialogheranno con celebrità come il Quartetto di Cremona, la violinista Sayaka Shoji, il pianista Gianluca Cascioli, il percussionista Saverio Tasca, il direttore Mario Lanaro, il cornista Marco Panella e il violinista Dino De Palma.
L’inaugurazione è prevista per lunedì 13 ottobre con il Quartetto di Cremona—uno dei gruppi da camera più prestigiosi al mondo che festeggia i suoi 25 anni di attività—eseguendo l’Allegro moderato – Très doux del Quartetto di Maurice Ravel. La stagione si concluderà martedì 10 marzo con il giovanissimo Giovanni Bertolazzi, già vincitore del Premio Listz, che eseguirà la Rapsodia Ungherese n. 12 S. 244/12 di Franz Liszt.
Verona Capitale Culturale.
Il consigliere comunale Pietro Trincanato ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, definendo Verona una “capitale musicale a livello internazionale” non solo per il Festival Lirico Areniano, ma anche per la ricca attività della Società Amici della Musica. Trincanato ha lodato il programma, ricco e di altissima qualità, che contribuisce a quello che ha definito “welfare culturale“, migliorando il benessere dei cittadini attraverso un tessuto culturale vivo e accessibile.
L’attività della Società si realizza grazie al contributo del Ministero della Cultura e al sostegno di Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona, Provincia e Comune di Verona.
Attività sul territorio e sperimentazione.
La Società Amici della Musica svolge anche un’articolata attività concertistica sul territorio, collaborando con diverse realtà. Tra queste, la Fondazione Cariverona per il Festival Organi Storici, il Sistema Museale del Comune di Verona e la Società Letteraria per il Premio Società Amici della Musica di Verona, e il Monastero del Bene Comune di Sezano per la rassegna Soli. In queste iniziative, la sperimentazione e la ricerca trovano maggiore spazio, esplorando nuovi orari, durate, spazi e format, a volte anche repertori innovativi.
