A Verona tutto pronto per il “Controllo di vicinato” nei quartieri: “Ma niente pattugliamenti”

Verona, al via il “Controllo di vicinato”: dopo la firma del nuovo protocollo formazione ai cittadini per un’attività di segnalazione.

Tutto pronto per far partire a Verona il progetto “Controllo del vicinato” su tutto il territorio comunale: entro una settimana sarà infatti ufficialmente sottoscritto da parte di Comune e Prefettura il nuovo protocollo, rinnovato ed integrato.

Strutturato sul primo modello siglato dal Comune con la precedente amministrazione, mai divenuto efficace a causa della pandemia, il nuovo protocollo punta a coinvolgere i cittadini sul tema della sicurezza attraverso una formazione ad hoc. E nello stesso tempo ad avviare attraverso la loro attività nei quartieri una più coordinata raccolta delle segnalazioni.

Nelle intenzioni dell’amministrazione Tommasi non si tratta quindi di “pattugliamenti”, ma di cittadini che su base volontaria, organizzati in gruppi, si limiteranno a riferire tempestivamente le informazioni ad un coordinatore residente nell’area di controllo, che si occuperà di segnalarle a sua vota ai referenti locali di polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale.

Il progetto sarà presentato ai cittadini durante l’iniziativa “Il Quartiere che vorrei”.

“Il Comune di Verona”, ha spiegato l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi, “ha siglato durante l’amministrazione precedente un protocollo simile a questo, valevole dal dicembre 2019 e scaduto a dicembre 2022. Un documento che, anche per la concomitanza con il periodo Covid, non ha avuto poi applicazione.

Noi vi abbiamo messo mano, per darne un’effettiva efficacia. Saranno coinvolte anche le circoscrizioni, nelle quali saranno effettuati, già a partire dalle prossime settimane, gli incontri informativi con la cittadinanza. Abbiamo già programmati quattro appuntamenti nell’ambito dell’iniziativa il “Quartiere che vorrei”, nei quali prevediamo di illustrare anche questo nuovo progetto. Dopo sei mesi di operatività effettueremo i primi check di controllo con un confronto diretto con i responsabili dei gruppi. Solo le Forze dell’ordine restano preposte ad effettuare qualsiasi operazione di intervento. In tempi brevissimi prevediamo di cominciare la presentazione alle Circoscrizioni, per dare modo alla cittadinanza di conoscere il progetto e di decidere di farne parte per svolgere nessun ruolo operativo, ma di vigilanza e coordinamento delle segnalazioni”.

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