A San Zeno la prima cittadella del gioco, per sfidarsi a dama e scacchi

Una cittadella del gioco a San Zeno per offrire ai veronesi un’area di divertimento e socializzazione e risolvere il problema del degrado.

A San Zeno è nata la prima cittadella del gioco: al Giardino d’estate in viale Colombo sono infatti arrivati i tavolini su cui sfidarsi a dama e scacchi, posizionati all’esterno dell’area ma che, in caso di maltempo, troveranno riparo in una struttura coperta. Da lunedì 20 marzo, terminato l’allestimento del Villaggio del carnevale, l’area sarà aperta il pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 per essere fruibile anche dai bambini e dai ragazzi nel loro tempo libero.

“Siamo davvero soddisfatti, dopo molti anni l’area è stata tolta al degrado ed è finalmente vissuta dai veronesi e non solo, “ha detto l’assessore ai giardini Federico Benini, che per primo ha sperimentato le nuove postazioni di gioco. “Stiamo valutando diverse ipotesi, la gestione dell’area è in carico al Bacanal del Gnoco attraverso un patto di sussidiarietà, ma ben vengano associazioni e realtà che vogliono dare il proprio contributo per arricchire con proposte e progetti l’attività della cittadella”.

Pedine e scacchi forniti dai tradizionali circoli di gioco di Verona.

Il Giardino d’estate sorge all’angolo tra viale Cristoforo Colombo e via Vittime civili di guerra e vanta una superficie di quasi 4 mila metri quadrati a ridosso del parco delle Mura, a due passi dal quartiere di San Zeno così come da borgo Milano, dal Saval e dai quartieri Navigatori e Catena. Terminato il Villaggio del carnevale, la cittadella del gioco entrerà nel vivo delle attività.

A fornire pedine e scacchi ai giocatori sono stati il circolo Bettinelli 1911, il più antico di Verona per gli scacchi, e il circolo Damistico Veronese, la cui attività è diffusa su tutto il territorio provinciale. I rispettivi presidenti, Pietro Gallo e Emanuele Danese, si sono detti disponibili ad organizzare tornei per adulti e bambini e mettere a disposizione la propria esperienza per chi ha meno confidenza con il gioco.

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