Carcere di Montorio: Chico Forti chiede la semilibertà e intanto scrive un libro.
Dietro le mura del carcere di Montorio, a Verona, prende forma una nuova pagina, anzi un libro, nella vita di Chico Forti, l’ex produttore trentino rientrato in Italia dopo oltre due decenni di detenzione negli Stati Uniti. Forti, oggi 66enne, sta trascorrendo la sua reclusione nella struttura scaligera, dove, secondo rumors, sarebbe impegnato nella scrittura di un libro autobiografico.
Un progetto che avrebbe ottenuto l’autorizzazione ad accedere alle aule studio dell’istituto penitenziario, nonostante l’assenza di una formale iscrizione a percorsi scolastici o universitari. Una deroga che non ha mancato di far discutere, inserendosi in un clima già teso per via di alcune concessioni ritenute da molti insolite, come un permesso per fare visita alla madre a Trento, ottenuto in tempi ristretti.
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Il libro.
Il manoscritto a cui Forti starebbe lavorando dovrebbe ripercorrere le tappe salienti della sua storia: dal successo professionale alla condanna per omicidio negli Stati Uniti, fino al rientro in Italia, avvenuto nel 2024. Un racconto che, se pubblicato, promette di suscitare grande attenzione.
La semilibertà.
Nel frattempo, si apprende che Forti avrebbe già avanzato una richiesta ufficiale di accesso al regime di semilibertà, presentando istanza al giudice dell’esecuzione penale. Qualora accolta, la misura gli consentirebbe di lavorare all’esterno durante il giorno, facendo ritorno in carcere ogni sera.