Verona in BICI, il concorso internazionale che ridisegna lo spazio urbano

Verona al concorso BICI: si premiano progetti internazionali legati alla ciclabilità, con contributi da 400 mila dollari fino a 1 milione.

Una Verona più bike friendly, con percorsi di mobilità sostenibile che uniscono Veronetta- Borgo Roma e Zai: è l’obiettivo che il comune intende raggiungere partecipando a BICI (Bloomberg initiative for cycling infrastructure), il concorso internazionale dell’organizzazione filantropica che fa capo alla società Bloomberg e che punta a finanziare progetti migliorativi della ciclabilità urbana.

In palio ci sono finanziamenti che vanno da 400 mila dollari al milione, un’opportunità che, qualora si concretizzasse, rappresenterebbe una svolta importante per la mobilità sostenibile cittadina. Verrebbe infatti realizzata una rete di nuove piste ciclabili oggi inesistenti, un percorso di 20 km per connettere il centro storico con i quartieri oltre le mura della zona sud-ovest della città, da Borgo Roma alle Golosine, dallo Stadio alla Zai. Un’urbanistica attiva che contribuirebbe anche alla rigenerazione dei più signifi99 cativi siti dismessi di questa parte della città, dall’ex Manifattura tabacchi all’ex Scalo merci di Verona Porta Nuova fino agli ex Magazzini generali, oggi sede di Eataly eart house.

Una città bike lover.

“Ci siamo concentrati sulle polarità che riguardano la città e la zona sud che è carente di percorsi ciclopedonali e dove si trovano numerose aziende”, spiega l’assessore alla mobilità Tommaso Ferrari. “In particolare si punta a collegare attraverso la mobilità sostenibile il polo universitario di Veronetta con quello di Borgo Roma. Abbiamo lavorato nell’ottica di ottenere il finanziamento, si tratta tuttavia di un bando molto ambizioso e di livello internazionale, qualora non ricevessimo il contributo proseguiremo la progettualità avviata e il dialogo con le istituzioni in vista di ulteriori fondi”.

Verona punterà a sfruttare caratteristiche uniche del proprio territorio, come ad esempio i parchi fluviali Adige nord e Adige sud, la zona agricola e il futuro sviluppo dell’ex Scalo merci. Rendere accessibili le scuole e valorizzare i quartieri, attuare il biciplan e mettere in rete 35 km di piste ciclabili per rendere integrati e accessibili i quartieri di Verona sud con il centro città.

Verrà usato lo strumento dell’urbanistica tattica: tra i luoghi individuati ci sono piazzale Guardini, nelle cui vicinanze ci sono alcuni istituti scolastici, Corsa Porta Nuova, che si vorrebbe far diventare un boulevard urbano verde, viale del Lavoro dove verrebbe inserito un attraversamento sicuro a vantaggio dei nuovi insediamenti della zona, via San Francesco in zona universitaria.

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