Successo al “Party culturale” dedicato al nuovo teatro Camploy

Arcuri apre la stagione de L’Altro Teatro con il “party culturale” dedicato al teatro Camploy.

Il Teatro Camploy di Verona ha alzato il sipario sulla nuova stagione de “L’Altro Teatro” con un “party culturale”. Lo storico spazio comunale ora è sotto la guida del nuovo direttore artistico, Fabrizio Arcuri.

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Cittadini, artisti e istituzioni si sono ritrovati all’insegna del motto “Come As You Are” – venite come siete – per brindare a un nuovo inizio che parla di scambio, inclusione e cura.

La Performance “Steli”.

Il clou dell’evento inaugurale è stata la performance partecipativa “Steli” di Stalker Teatro. Un “rito collettivo” che ha intrecciato corpi e voci del pubblico e degli artisti, trasformando il Camploy in un luogo di ascolto reciproco e costruzione collettiva. Il gesto scenico è servito da metafora per la visione di Arcuri: fare del teatro una pratica relazionale, sociale e trasformativa.

Fabrizio Arcuri ha presentato la nuova stagione come un mosaico di esperienze, dove ogni spettacolo dialoga con gli altri per riflettere la complessità del nostro tempo. “Il mio desiderio è rendere il Teatro Camploy un crocevia di relazioni, scambi e crescita,” ha dichiarato il direttore artistico. “Il brindisi e la performance ‘Steli’ sono il simbolo di ciò che vogliamo costruire: un teatro aperto, dove ogni voce trova spazio.”

Cartellone.

La programmazione 2025/2026 spazia dalla danza al teatro civile, dalla tragedia alla comicità contemporanea, affrontando temi fondamentali come identità, memoria e resistenza.

Il cartellone vanta nomi di punta del panorama italiano.

  • Emma Dante.
  • Davide Enia.
  • Babilonia Teatri.
  • Anagoor.
  • Lodo Guenzi.
  • Leonardo Lidi.

Accanto ai grandi maestri, ampio spazio è dedicato anche a compagnie e artisti emergenti come Collettivo Cinetico, Marco D’Agostin e Matteo Spiazzi, per un racconto scenico ricco e diversificato.

La novità.

La grande novità presentata è il ciclo di incontri Extra, che proietta il teatro in uno spazio di pensiero e confronto, completamente gratuiti (su prenotazione). Cinque appuntamenti, da dicembre ad aprile, che ampliano la riflessione sul nostro presente con voci autorevoli e visionarie.

Vera Gheno (02.12): La sociolinguista esplora il potere trasformativo del linguaggio in “Fare cose migliori con le parole”.

Chiara Valerio (20.01): La scrittrice decostruisce l’archetipo femminile con la sua riflessione su “Donne di casa”.

Vanessa Roghi (12.02): La storica interroga il presente alla luce della storia culturale e sociale del Paese.

Nicola Lagioia (03.03): L’ex direttore del Salone del Libro offre una lectio magistralis profonda su “La guerra come malattia della specie”.

Francesca Cavallo (23.04): L’autrice di “Storie per bambine ribelli” invita a ripensare l’identità maschile con “I maschi del futuro”.

    Gli abbonamenti alla stagione sono disponibili solo fino al 13 novembre, mentre i biglietti per gli incontri Extra (gratuiti) saranno prenotabili da dicembre su Eventbrite.