Riscaldamento a Verona, si parte: occhio a orari e temperatura massima

Accensione riscaldamento a Verona, ma con il freno: orari e temperature precisi. Multe salate a chi sgarra.

Scatta mercoledì 15 ottobre la data ufficiale per l’accensione degli impianti di riscaldamento a Verona e in tutti i Comuni della provincia. Questo, secondo quanto previsto per la zona climatica E. Da quel giorno i termosifoni potranno essere attivati nelle abitazioni, negli uffici e negli edifici pubblici, ma nel rispetto di orari e temperature stabiliti dalla normativa nazionale.

Gli impianti potranno restare accesi per un massimo di 14 ore al giorno, nella fascia compresa tra le 5 e le 23, con limiti di temperatura di 20°C per ambienti residenziali e commerciali (tolleranza fino a 22°C) e 18°C per gli edifici industriali e artigianali (tolleranza fino a 20°C).

Occhio alle multe.

Chi non rispetterà le regole rischia sanzioni fino a 3 mila euro. L’obiettivo è contenere i consumi energetici e ridurre le emissioni, mantenendo comunque un adeguato livello di comfort termico con l’arrivo dei primi freddi.

Cosa succede in Veneto.

La provincia di Belluno, in zona climatica F, è l’unica in Veneto dove il riscaldamento è già in funzione da settimane, senza limiti di date o orari. Negli altri territori veneti — tra cui Padova, Rovigo, Venezia, Verona, Vicenza e Treviso — si seguiranno le stesse scadenze, con possibilità per i sindaci di concedere deroghe in caso di ondate di freddo improvvise.

A Vicenza, ad esempio, forse due giorni di anticipo per l’accensione degli impianti. A Padova e Rovigo i Comuni hanno previsto la possibilità di un avvio straordinario fino a 7 ore al giorno se le temperature dovessero scendere bruscamente.

A Verona, invece, salvo imprevisti meteorologici, il calendario resta invariato: dal 15 ottobre si potrà tornare ad accendere i termosifoni in modo regolamentato, con termine della stagione termica fissato al 15 aprile 2026.