Accattonaggio a Verona, una donna è stata sanzionata 9 volte in 24 ore

Accattonaggio, droga, autobus: i controlli della polizia locale di Verona.

Super controlli della polizia locale di Verona nell’ultima settimana, tra lunedì 6 e domenica 12 marzo: accattonaggio, droga, autobus. Identificate 899 persone, di cui ben 105 minorenni, durante i controlli da parte degli agenti sia in centro che nei quartieri. Nella zona di viale Piave, via Fedrigoni e piazzale XXV aprile sono stati sequestrati 301 grammi di hashish grazie all’utilizzo delle due unità cinofile. Sanzionate 23 persone, rumene, croate, bulgare e italiane intenti ad effettuare attività di accattonaggio molesto.

Clamoroso il caso della donna che da settimane effettua accattonaggio molesto in mezzo alla carreggiata di corso Milano. Si tratta di una signora classe 1967 nata in Romania, che è stata sanzionata 9 volte in 24 ore, con l’ordine di allontanamento di 200 metri, ma che ha continuato a tornare, in quanto non è possibile notificare il Daspo Urbano non essendo pericolosa socialmente. La stessa ha già accumulato ben 180 verbali, a riprova che le norme attuali non consentono di aggredire i fenomeni di degrado urbano.

Sono stati segnalati 8 assuntori di sostanze stupefacenti. Sequestrate 16 autoveicoli perchè scoperti da assicurazione. Recuperati 4 veicoli compendio furto, di cui una in via Forte Tomba in transito, a bordo della quale si trovavano tre persone con arnesi atti allo scasso, rinvenuta anche un’arma ad aria compressa priva del tappo rosso. Controllati 22 autobus tra sabato e domenica, con rinvenimento di sostanze stupefacenti a bordo di due autobus e altri 25 persone sanzionate perchè senza biglietto.

Commento dell’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi: “Lo sforzo della polizia locale nel presidio del territorio  e la collaborazione con le forze dell’ordine per il contrasto ai reati che comportano degrado e insicurezza è, come sempre massima. In alcuni casi, stanti gli attuali strumenti giuridici disponibili, l’efficacia risulta però ridotta per l’impossibilità di impedire, di fatto, la recidiva e questa è una riflessione che rinvio a chi ha il potere di legiferare e in particolare ai parlamentari veronesi, che so da sempre molto attenti ai temi del degrado e della sicurezza urbana”.

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