Il governatore Veneto Luca Zaia “sgrida” Vannacci: “Leggi razziali schifose, altro che revisionismo. Il suo libro non l’ho letto”.
“Le leggi razziali sono il periodo più buio della storia dell’Italia. E il libro di Vannacci non l’ho letto”: con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato il dibattito scaturito dalle recenti dichiarazioni dell’ex generale Roberto Vannacci.
Zaia ha quindi ribadito con forza la sua posizione: “Le leggi razziali hanno permesso il rastrellamento programmato di ebrei, zingari, disabili, gay e omosessuali, portati nei campi di concentramento e terribilmente ammazzati”. Il governatore veneto ha quindi escluso ogni tentativo di revisionismo storico: “È una ferita dell’umanità e, purtroppo noi, assieme ad altri Paesi, penso alla Germania di Hitler, siamo stati tra gli artefici di questa schifosissima pagina di storia”.
Per chiudere. Zaia ha infine sottolineato che, anche se quelle norme furono approvate dal Parlamento dell’epoca, “allora ci sono stati un sacco di responsabili”.
