Tosi: “Essere fascisti non è più reato, è l’apologia ad esserlo”

L’ex sindaco di Verona Flavio Tosi a Un giorno da pecora: “Essere fascisti non è reato”.

“Essere fascisti non è reato. E’ l’apologia di fascismo ad esserlo”: parole di Flavio Tosi, ex leghista, ex sindaco di Verona e oggi deputato di Forza Italia. “Bossi mi disse che ero uno stronzo e che avevo portato nella Lega i fascisti? E io gli ho risposi che tutti siamo un po’ stronzi, e tra le due cose mi sento semmai più stronzo”.

Tosi lo ha detto mentre era ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Una cosa è un reato e l’altra no, spiega Tosi. “Non è più un reato definirsi fascisti, è l’apologia ad esserlo, essere fascisti non lo è secondo me”.  Quindi oggi si sente più l’uno o più l’altro? “Mi sento un po’ stronzo e un po’ fascista, un pochino però”.

E poi ancora: “Le mie pistole? Non ce l’ho dietro ovviamente, portarle in viaggio non è il massimo, le tengo solo a casa – ha aggiunto Tosi -. Ne ho quattro, tre da difesa e una da poligono, a gas. Sul comodino, dove c’è l’abat jour, ne tengo una sola, la Pardini, senza il colpo in canna. Devi scarrellare e poi puoi sparare. Finora non ho mai sparato a nessuno ma se ci fosse qualcuno che entra in camera di notte, che non sia moglie, io sparerei”.

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