Ruba una bici elettrica a Lazise, 45enne pregiudicato finisce in carcere

Lazise, 45enne in carcere per il furto di una bici elettrica.

Ruba una bici elettrica a Lazise e finisce in carcere. Nel pomeriggio di ieri, 5 ottobre, i carabinieri di Lazise, unitamente a quelli di Peschiera del Garda, hanno arrestato M.M., un quarantacinquenne residente nella provincia di Verona, per resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato. I militari, nel percorrere la via Del Molinel di Lazise, avevano modo di notare un ciclista che alla vista delle loro auto lanciava qualcosa oltre le mura del parco termale  “Villa dei Cedri” e, quindi, insospettiti da questo comportamento, procedevano al suo controllo accertando, contestualmente,  che l’oggetto lanciato era una tronchesina.

Nella circostanza il ciclista si dimenava spintonando i militari per sottrarsi alla loro presa e tentare di fuggire colpendo uno di essi con calci e pugni senza, fortunatamente, procurargli alcuna lesione.

Una volta immobilizzato, veniva condotto presso la Caserma di Lazise per la sua identificazione. Nel corso degli immediati accertamenti, emergeva come lo stesso fosse un pregiudicato per reati contro il patrimonio e in particolar modo per furti di biciclette d’ingente valore, come quella sulla quale era alla guida nel momento in cui era stato fermato, precisamente una E-bike marca KTB modello Macina Lycan 274 del valore di euro 4.500, di cui in un primo momento non sapeva giustificarne il possesso e riferendo, soltanto dopo una incessante opera di persuasione da parte dei militari, l’orario e il luogo del centro di Lazise da dove l’aveva presa, dichiarando di averla rubata.

I carabinieri, quindi, grazie alla rapida acquisizione e visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza presente nel comune Lazise, appuravano che la biciletta era stata rubata effettivamente dalla persona fermata che aveva reciso con la tronchesina la catena con la quale era stata assicurata alla rastrelliera posta in via Rosenheim di Lazise.

Poco più tardi la bici veniva riconsegnata al legittimo proprietario che si era presentato in caserma per sporgere la denuncia di furto. M.M. veniva dichiarato in arresto e condotto presso il carcere di Verona Montorio in attesa di essere giudicato con il rito direttissimo fissato per la mattinata odierna, come disposto dal pm di turno della Procura della Repubblica di Verona. All’esito della udienza di convalida dell’arresto il Giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere del quarantacinquenne rinviando l’udienza ad altra data

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