Bando periferie: riqualificazione urbana di Veronetta

Cambierà il volto di Veronetta, restituendo ai veronesi uno dei compendi immobiliari storici della città.

boccaTrezzaPalazzo350L’intervento di riqualificazione del lotto Bocca Trezza entra nel vivo, con gli ultimi passaggi tecnico-amministrativi e l’avvio definitivo dei lavori entro 1 anno.

 Ad illustrare il progetto definitivo, questa mattina in Comune, il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici.
 L’opera, che rientra nel ‘Bando Periferie’ e nel più ampio programma comunale di riqualificazione urbana di Veronetta, prevede il complessivo recupero di un’area di circa 4.350 mq di superficie. Al suo interno vi sono ripartiti i lotti d’intervento: A – Palazzo Bocca Trezza, attualmente abbandonato; B – edificio affacciato su via XX Settembre, realizzato negli anni Trenta come Casa del Giovane Fascista, attualmente abbandonato; C – edificio che un tempo ospitava le scuderie affacciato su via XX Settembre e attualmente in uso ad associazioni locali; D – giardino aperto al pubblico. Costo totale dell’opera, 11.050.000 euro.

 Tutte le procedure, compresa la gara per l’affidamento dei lavori, saranno completate nei prossimi mesi, con inizio dei cantieri agosto/settembre 2021.

 Presentazione progetto al pubblico
 Domani, Mercoledì 16 Settembre, alle ore 18, ci sarà una apertura straordinaria del Palazzo nell’ambito degli eventi di Capitale della Cultura 2022. Sarà illustrato da tecnici e progettisti il progetto di recupero del compendio Bocca Trezza. L’incontro si tiene a Palazzo Bocca Trezza, con ingresso da via XX Settembre.

 L’intervento di restauro conservativo e rifunzionalizzazione riguarda in particolar modo il Palazzo Bocca Trezza, edificio con doppio affaccio su via XX Settembre e via San Nazaro, di impostazione classicheggiante, che venne realizzato nella seconda metà del Cinquecento.

 Con i lavori si procederà al restauro della struttura, ricca di affreschi e decorazioni; alla risoluzione dei nodi funzionali, con una rilettura architettonica per rendere meglio utilizzabili gli spazzi interni ed esterni; all’installazione di impiantistica all’avanguardia; al ridisegno del giardino, con la finalità di ristabilire il legame tra il palazzo e gli spazi aperti.

 Al termine dei lavori, il palazzo sarà destinato ad uso pubblico, con la collocazione all’interno di uffici comunali, zone espositive e, con funzioni temporanee, aree a disposizione delle associazioni di quartiere e zona coworking.

 Altri interventi
 Per quanto riguarda il lotto B, un tempo casa del giovane fascista, sarà realizzato uno spazio aperto al pubblico, con possibilità di somministrazione. Il lotto C, invece, sarà interessato da interventi minori di manutenzione e si prevede il mantenimento quale spazio dedicato ad associazioni. Infine, per lotto D – Per il giardino si ripropone un disegno all’italiana che vuole ricomporre un rapporto tra gli edifici minori e il palazzo. Tramite la riapertura della loggia Farinati, inoltre il complesso potrà essere interamente attraversato dal pubblico da via XX Settembre a via San Nazaro.

 Bando Periferie
 L’Amministrazione comunale partecipa al ‘Bando Periferie’, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del maggio 2016, con tre lotti d’intervento localizzati nel quartiere di Veronetta e riguardanti: per il lotto 1, compendio dell’ex caserma Santa Marta, con gli interventi di recupero dei fabbricati Silos di Levante, destinato a servizi universitari; Casa del Capitano, per servizi sanitari con poliambulatori; Guardiania, per sede Delegazione Centro Vigili Urbani e spazi ad associazioni; per il lotto 2, recupero di Palazzo Bocca Trezza, da destinarsi ad uso uffici comunali e spazi per servizi sociali e di quartiere; per il lotto 3, realizzazione di un Campus universitario all’interno del compendio immobiliare ex caserma Passalacqua, con impianti sportivi, parchi e parcheggi per il quartiere. Costo complessivo previsto per i lavori pari a 36.480.000 euro, di cui 18.000.000 euro inerenti gli interventi con contributo statale riguardanti i lotti 1 e 2.

 Storia del Palazzo Bocca Trezza
 Il palazzo, costruito dai conti Murari della Corte Bra’, rimase in proprietà della famiglia fino al 1837; Passò quindi in diverse mani fino al 1853, quando fu acquistato dalla famiglia Trezza. Divenne proprietà pubblica a seguito di un lascito testamentario da parte della nobildonna Lavinia Bocca Trezza, che nel 1922 lo donò al Comune di Verona.
 La sua complicata storia lo vide soffrire molto a seguito dell’abbandono in cui fu lasciato dopo l’ultima Guerra Mondiale. Dopo i restauri postbellici l’edificio fu adibito dal Comune a sede dell’Istituto d’Arte Napoleone Nani dal 1970 al 2011

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