Come eliminare gli scarti dalla lavorazione laser

L’applicazione di un marchio laser permette di contrassegnare in maniera permanente degli oggetti, al fine di imprimere alcune informazioni importanti che permettono il controllo di sicurezza e qualità, come numeri di serie e la data di produzione.

Questa operazione è indispensabile in diversi settori industriali, specialmente per materiali duri come il vetro, i metalli e la ceramica. Nella sua messa in atto, però, vengono prodotti fumi e particelle inquinanti; è quindi fondamentale utilizzare anche un aspiratore fumi laser per un ambiente più salubre. Vediamo meglio come funziona.

Come funziona il sistema di aspirazione fumi?

Il sistema di rimozione dei fumi prodotti dalla lavorazionelaser è composto da due elementi principali: una pompa di aspirazione, posizionata nel cabinet di marcatura, e un filtro. Quest’ultimo è in grado di catturare gli agenti inquinanti rilasciati durante le operazioni, e di immettere nuovamente nell’ambiente aria pulita.

Il suo funzionamento, pertanto, è molto semplice: il tubo di aspirazione (o un ugello, a seconda del modello di aspiratore) “catturai detriti, e successivamente essi passano attraverso il filtro per l’eliminazione dei fumi e delle particelle inquinanti.

Perché utilizzare un impianto di questo tipo?

Come già accennato, quando si utilizza il laser, è indispensabile attivare anche il sistema di aspirazione dei detriti. Infatti, le micropolveri che si accumulano sulle lenti del sistema ottico del macchinario ne possono compromettere l’efficienza. È quindi necessario aspirare le particelle immediatamente.

Inoltre, i fumi prodotti dalla lavorazione con questa tecnica, se non aspirati, vengono espulsi all’esterno e ciò ha un impatto negativo sull’ambiente. Oltre all’impatto ambientale non bisogna sottovalutare nemmeno i problemi di sicurezza per gli operatori derivanti dai fumi: purificare l’aria è cruciale per evitare agli operatori problematiche respiratorie e cardiovascolari.

Caratteristiche interessanti del sistema di rimozione detriti

Un impianto per la rimozione di fumi e detriti presenta numerose caratteristiche interessanti e benefici per chi lo utilizza. Innanzitutto, tali sistemi di aspirazione sono di piccola o di medie dimensioni e generano un basso rumore durante il loro funzionamento. Inoltre, sono anche semplici da spostare da un luogo a un altro.

Ancora, si tratta di macchinari a basso consumo energetico e le ventole che utilizzano sono ad alta efficienza al fine di garantire un funzionamento stabile e di lunga durata nel tempo. Il volume di aspirazione dell’aria, a seconda della tipologia di sistema installato, può essere regolato a seconda delle esigenze del caso, ovvero, a seconda delle quantità di scorie generate dalla lavorazione in corso.

I modelli più tecnologici, tra l’altro, possiedono un piccolo schermo, sul quale è possibile leggere il volume dell’aria aspirata dal sistema in tempo reale, e un allarme integrato. Più precisamente, si tratta di un particolare sistema di controllo che allerta i clienti perché possano sostituire per tempo i moduli filtranti che rischiano l’intasamento e che potrebbero pregiudicare l’efficienza dell’aspiratore.

Infine, ogni sistema di filtraggio possiede diversi stadi in serie al fine di garantire la piena e completa purificazione di fumi e sostanze che possono risultare nocive per ogni tipologia di materiale lavorato.

Note sull'autore