Come progettare la doccia? Alcuni consigli fondamentali

La doccia al giorno d’oggi non è solo una zona per l’igiene personale, ma è un vero e proprio luogo di relax. La doccia, infatti, permette di fare il pieno di energia per affrontare le giornate stressanti oppure per rilassarsi dopo una giornata particolarmente intensa. Proprio per questo, ormai ha un ruolo preminente nel bagno e deve essere progettata con cura per garantire il perfetto connubio tra funzionalità ed estetica. 

Il box doccia 

Per progettare la doccia perfetta per il proprio bagno è fondamentale partire ovviamente dal box doccia. In commercio c’è una vasta offerta di box doccia tra cui scegliere, ma nella sostanza, ne esistono di tre tipologie principali, ovvero a nicchia, walk in e angolare. La prima è una cabina doccia delimitata da tre pareti, provvista da un’anta di accesso; la seconda tipologia è aperta, e non prevede una porta d’accesso, e infine il box angolare è definito da due muri perpendicolari che formano un angolo retto. La scelta tra questi tre tipologie dipende dalla comodità e soprattutto dallo spazio a disposizione nel bagno. Per quanto riguarda le ante, anche in questo caso le opzioni sono tre: la porta a soffietto (definita anche “a libro”) l’anta battente o la porta scorrevole, quest’ultima particolarmente comoda negli spazi più ristretti. 

Il piatto doccia 

Un altro elemento fondamentale della doccia è il piatto. In commercio è possibile trovare piatti doccia di diversi materiali, tra cui: 

  • Ceramica: è il materiale maggiormente utilizzato per la realizzazione dei piatti doccia, poiché molto resistente e duraturo. La ceramica, infatti, non si danneggia facilmente con il passare del tempo e con gli agenti esterni, come i detersivi per la pulizia del bagno o l’azione dell’acqua. Tuttavia, non sempre i piatti in ceramica si adattano al tipo di doccia che si ha intenzione di realizzare;
  • Acciaio: l’acciaio consente di realizzare dei piatti doccia molto sottili, a filo pavimento. Inoltre, può essere smaltato e arricchito con molteplici colori. Lo svantaggio principale, però, è la resistenza inferiore rispetto alla ceramica; inoltre bisogna impiegare solo dei detergenti delicati altrimenti si rischia di opacizzarlo;
  • Acrilico: come l’acciaio, anche l’acrilico è un materiale che si presta alle installazioni dei piatti doccia filo pavimento. I piatti doccia in acrilico sono antiscivolo e anche economici da realizzare, ma vanno puliti con cura e solo con detergenti neutri per evitare la formazione di macchie;
  • Resina: negli ultimi tempi la resina è diventato il materiale di punta poiché consente di realizzare finiture differenti dall’effetto moderno e di design. Con gli shock termici, però, la resina tende a cambiare colore. 

La rubinetteria 

Infine, è necessario scegliere la rubinetteria giusta per la propria doccia. È possibile distinguere tra il miscelatore esterno, fissato alla parete con le uscite caldo-freddo visibili, e da incasso, nascosto all’interno del muro. La seconda tipologia è più discreta e minimale, ma in alcuni casi potrebbe essere meno pratica da utilizzare. Bisogna, poi, scegliere la doccetta e il soffione, tra le diverse dimensioni e materiali di realizzazione disponibili. È fondamentale optare per soluzioni resistenti anche alle alte temperature e con getto regolabile, per adattare la fuoriuscita d’acqua a ogni esigenza e ridurre gli sprechi. 

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