Sparito nella notte il presepe realizzato sui “busi” di roccia di Avesa

Avesa, sparito il presepe realizzato sulla parte di roccia.

Nel giorno di Natale, la sorpresa peggiore: il presepe allestito da quindici anni sui ‘busi’ del monte Ongarine, ad Avesa, è scomparso. Situato proprio sopra Avesa, nei pressi della palestra di arrampicata, il presepe era stato ideato e realizzato da Flavio Bonzanini, noto come Geo. Un esperto speleologo, alpinista e pittore deceduto nel 2018 a causa di una malattia.

E ora non c’è più. Il presepe, completo di statuine alte sette-otto centimetri, con la rappresentazione della capanna della nascita di Gesù, case costruite con materiali riciclati e anche alcune figure di scalatori, è stato rubato. Sparito. Lasciando tutti sbigottiti.

La storia di questo presepio, posizionato all’interno di una cavità rocciosa lungo una delle vie di arrampicata, ha avuto inizio grazie agli appassionati di scalata. Molti anni fa, fu proprio Geo a concepire l’idea di realizzarlo sui “busi” di Avesa, luogo in cui si esercitava come arrampicatore. Dopo la sua scomparsa, qualche anno fa, altri hanno proseguito questa tradizione per onorarne la memoria. Il presepio, un tempo collocato in posizioni più elevate, è stato spostato in seguito ai ‘busi’ più bassi, continuando a essere una meta amata dalle famiglie e dai bambini di Avesa.

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