Bevono al bar senza pagare, e il cane di uno dei due morde alla gamba un carabiniere

Grezzana, in due bevono al bar ma non vogliono pagare: uno dei due fa resistenza, il suo cane morde a una gamba un carabiniere.

Domenica 21 settembre, verso le 12.50, la titolare del bar “Jolly” di Grezzana ha richiesto l’immediato intervento dei carabinieri, in quanto due avventori, dopo aver fatto una ricca consumazione, tentavano di allontanarsi a bordo di veicolo senza pagare il conto, creando così notevole e pericoloso scompiglio, considerato che la titolare dell’esercizio nel tentativo di fermarli cadeva in terra senza, comunque, riportare traumi.

Giunta la richiesta di aiuto alla Centrale operativa carabinieri di via Salvo D’Acquisto, sul posto venivano tempestivamente inviate due pattuglie della Sezione Radiomobile dei carabinieri di Verona che, giunte sul posto, trovavano i due uomini in evidente stato di ebbrezza, dovuto all’eccessivo consumo di bevande alcoliche e uno dei due aveva il proprio cane di taglia media. I due alla vista dei carabinieri proseguivano nella loro condotta molesta, continuando a litigare con la titolare del bar, poiché non avevano alcuna intenzione di pagare le consumazioni.

La colluttazione con i carabinieri.

A tal punto, i militari dell’Arma cercavano di accompagnare i due soggetti in caserma per gli accertamenti del caso ma mentre uno dei due non opponeva resistenza, l’altro non solo reagiva tentando di colpire i militari; tuttavia veniva immobilizzato ma durante la colluttazione, il cane che teneva al guinzaglio si avventava su uno dei militari mordendolo alla gamba, tanto da dover poi ricorrere alle cure dei sanitari.

Pertanto, informata la Procura della Repubblica di Verona, il 45enne veronese, già noto alle forze dell’ordine, veniva per tanto arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, in quanto al militare veniva certificata una prognosi di cinque giorni.

Nella mattinata odierna l’arrestato è stato condotto innanzi al Giudice del Tribunale di Verona, il quale ha convalidato l’arresto, applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte a settimana e rinviato l’udienza al 30 settembre 2025.

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