Approvato il protocollo d’intesa per la sicurezza nel lago di Garda: stanziati 50 mila euro

Lago di Garda, protocollo per la sicurezza e il soccorso all’utenza nautica: “Servizio fondamentale per grande area turistica”.

La Giunta regionale del Veneto ha approvato un protocollo d’intesa per garantire la sicurezza dei naviganti nelle acque del Lago di Garda. Il provvedimento, firmato con il Ministero delle infrastrutture e Mobilità sostenibili-Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto, Regione, Provincia autonoma di Trento, Autorità di bacino laghi Garda e Idro e Comunità del Garda, garantirà anche per il 2022 il servizio di pronto intervento, soccorso e vigilanza all’utenza nautica attraverso uno stanziamento che quest’anno aumenta a 50 mila euro rispetto ai 30 mila nel 2021.

L’effettuazione del servizio è affidato al nucleo mezzi navali della Guardia costiera del lago di Garda, mediante l’utilizzo di unità navali ed equipaggi e con il supporto di una sala operativa 24 ore su 24.

Un mezzo della Guardia costiera schierato a Lazise.

“Dalla sua sperimentazione, nel 2000, ad oggi il servizio di pronto intervento e vigilanza sul lago di Garda effettuato durante la stagione turistica si è sempre più perfezionato garantendo efficacemente alti standard. La cornice lacustre gardesana si è progressivamente affermata come una delle mete turistiche più apprezzate della Regione, coinvolgendo un’utenza sia locale che straniera”, afferma la vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti Elisa De Berti.

“Per questo, la sicurezza nautica dev’essere una priorità esattamente come il resto dei servizi a disposizione di visitatori, turisti e naviganti: poter garantire una navigazione che riduca al minimo rischi e pericoli, consente non solo di godere del territorio e del bacino del lago in tranquillità, ma permette di rendere il contesto ancora più attrattivo. In particolare per l’anno 2022 un mezzo nautico con relativo equipaggio della Guardia costiera è schierato a Lazise, garantendo così la vigilanza giornaliera della sponda veneta del lago di Garda e la rapidità di intervento”.

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