Prestiti a Verona, tassi giù: cala il costo del credito per le famiglie venete.
Prestiti e tassi, cala il costo del credito e cresce la voglia di liquidità: il mercato dei finanziamenti in Veneto, quindi anche Verona, entra in una fase di stabilità. A Verona, così come nel resto della regione, famiglie e lavoratori guardano con più fiducia al credito. Dopo mesi segnati dai tagli della Banca Centrale Europea, che hanno ridotto sensibilmente il costo del denaro, nel terzo trimestre 2025 i tassi hanno smesso di scendere ma restano ai minimi degli ultimi anni.
Secondo l’Osservatorio di PrestitiOnline.it, il Taeg medio per i prestiti personali si ferma all’8,37%, poco sopra al trimestre precedente ma ancora ben lontano dall’8,92% registrato a inizio 2024. Per chi sceglie la cessione del quinto, invece, lo scenario è ancora più favorevole: dipendenti privati e pensionati hanno visto i tassi calare ulteriormente (rispettivamente al 7,62% e al 6,59%), mentre solo i dipendenti pubblici hanno subito un piccolo rincaro, con un tasso medio che sale al 5,48%.
“Il credito oggi è più accessibile – spiega Nicoletta Papucci, portavoce di PrestitiOnline.it – e questo si traduce in un aumento delle domande e delle erogazioni. È un momento favorevole soprattutto per i dipendenti privati, che trovano condizioni molto vantaggiose”.
Verona punta su liquidità e auto usate.
Ma come utilizzano i veronesi i finanziamenti? In linea con la tendenza regionale, la richiesta di liquidità resta la finalità principale, seguita dal consolidamento dei debiti e dall’acquisto di auto usate. L’importo medio chiesto in Veneto è di 11.900 euro, con cifre più alte per chi ristruttura casa o consolida vecchi prestiti, che superano i 15 mila euro.
La durata media di un prestito personale si aggira intorno ai 5 anni e mezzo, ma cresce per chi decide di accorpare più finanziamenti, arrivando fino a quasi 7 anni.
La cessione del quinto piace ai dipendenti privati.
Un capitolo a parte riguarda la cessione del quinto, che in Veneto – e anche a Verona – si conferma soprattutto terreno dei dipendenti privati: il 60% delle richieste arriva da loro, contro il 20% di dipendenti pubblici e il 20% di pensionati. Qui le cifre in gioco sono decisamente più alte: l’importo medio si attesta a 22.100 euro, con picchi oltre i 26 mila euro per chi lavora nel pubblico.
L’identikit del richiedente veronese.
L’analisi restituisce anche un ritratto dei clienti. A Verona e provincia, chi chiede un prestito ha mediamente tra i 40 e i 45 anni, con una spiccata preferenza per soluzioni flessibili e durature. E mentre Venezia guida la classifica veneta per importo medio richiesto (12.899 euro), Verona si colloca su valori molto vicini alla media regionale, confermandosi una piazza stabile e prudente.


