Accordo università di Verona e Sacro Cuore di Negrar: nasce un nuovo corso di laurea

Accordo quadro tra l’università di Verona e il Sacro cuore Don Calabria di Negrar: la laurea magistrale e il potenziamento della rete formativa.

Siglato un nuovo accordo quadro tra l’università di Verona e l’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. Il documento è stato firmato nella sala Barbieri di palazzo Giuliari, dal magnifico rettore Pier Francesco Nocini e dall’amministratore delegato del Sacro cuore Mario Piccinini.

Tra i punti più importanti ci sarà istituire a Verona il nuovo corso di laurea magistrale a ciclo unico in scienze del farmaco e dei prodotti della salute, sviluppare e potenziare la rete formativa delle scuole di specializzazione di area sanitaria e dei dottorati di ricerca della macroarea scienza della vita e della salute.

Il nuovo accordo rafforza una collaborazione ormai trentennale tra le due istituzioni. La prima convenzione, attivata nel 1991, si è concretizzata nel corso degli anni in attività di diagnosi, cura, insegnamento e ricerca svolte nell’Irccs da personale universitario della scuola di medicina e chirurgia. 

Il nuovo corso di laurea magistrale.

Nell’anno accademico 2023/2024, nascerà a Verona il corso di laurea magistrale in scienze del farmaco e dei prodotti della salute. La scienza del farmaco si è trovata a giocare un ruolo fondamentale durante la recente pandemia nella valutazione, monitoraggio e comunicazione relativa ai farmaci e vaccini che via via sono stati raccomandati ed utilizzati.

Alla luce di queste considerazioni, il rettore Nocini ha proposto all’Irccs Sacro cuore di mettere insieme le proprie “forze e risorse ” per realizzare questo nuovo corso di laurea che il territorio veronese attende da anni. In particolare poi l’ospedale, oltre che contribuire alla costituzione della dotazione organica di docenti, metterà a disposizione una sede a Negrar di Valpolicella che costituirà la futura sede del corso. Ci saranno aule didattiche idonee, laboratori, spazi per docenti, personale tecnico-amministrativo, studentesse e studenti e il tutto sarà messo a disposizione secondo una tempistica compatibile con la programmazione dell’attività didattica, scientifica e ospedaliera.  

Borse di ricerca e contratti di formazione.

Nei prossimi anni si punterà anche a sviluppare la rete formativa delle scuole di specializzazione di area sanitaria dell’ateneo, contribuendo all’incremento del numero dei medici specialisti da mettere anche a disposizione del servizio sanitario regionale. L’ospedale finanzierà contratti di formazione specialistica individuati tra le scuole di specializzazione di area sanitaria presenti nell’attuale offerta formativa scaligera. L’università, a sua volta, garantirà di inserire nel percorso formativo le strutture specialistiche ed assistenziali di Negrar.   

Inoltre con l’accordo si contempla anche il potenziamento della macroarea scienza della vita e della salute della scuola di dottorato di ricerca dell’Ateneo, che avrà tra i suoi scopi quello di sperimentare percorsi di innovazione nelle metodologie di ricerca e soprattutto tecnologiche da mettere a disposizione delle terapie offerte anche ai pazienti del Sacro cuore. L’Irccs si impegna a finanziare anche delle borse di studio di dottorato di ricerca. L’università mantiene la responsabilità della formazione delle dottorande e dei dottoranti e saranno concordati dei periodi di svolgimento delle ricerche anche all’interno delle strutture e dei laboratori dell’Irccs.

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