Torture in Questura, no a 11 appelli degli indagati: “Gravi indizi di colpevolezza”

Verona, il caso delle presunte torture in Questura: rigettati dal Tribunale della Libertà di Venezia 11 appelli presentati dagli indagati.

Sul caso delle presunte torture e violenze in Questura a Verona, nella serata di ieri, mercoledì 13 dicembre, il Tribunale della Libertà di Venezia ha rigettato 11 appelli presentati dagli indagati, appartenenti alla polizia di Stato. E ne ha accolto uno solo, confermando così nella sostanza l’ordinanza cautelare del gip. Ad annunciarlo, in una nota, è la Procura della Repubblica del Tribunale di Verona.

“Il Collegio veneziano ha dovuto constatare l’esistenza di gravi indizi di colpevolezza per i reati contestati e commessi da alcuni appartenenti alla polizia di Stato – è il commento del procuratore di Verona Raffaele Tito -. Non c’è alcuna soddisfazione per questa decisione. Non si può mai essere contenti quando persone in divisa che dovrebbero proteggere i più deboli ci risultano, nostro malgrado, prevaricatori e violenti”.

Fra le ipotesi di reato, a vario titolo, sono presenti i reati di tortura, lesioni, falso, omissione di atti d’ufficio, peculato e abuso d’ufficio ai danni di persone sottoposte alla loro custodia fra luglio del 2022 e marzo del 2023.

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