Violenza di gruppo a Roma: la fuga del sospettato finisce a Verona

Presunto stupratore bloccato a Verona: l’orrore della violenza di gruppo a Roma.

Fermato a Verona uno dei presunti autori della violenza sessuale di gruppo nel parco di Tor Tre Teste a Roma. Una svolta nelle indagini sulla rapina e l’atroce violenza sessuale avvenuta lo scorso 25 ottobre in un parco di Roma Est. La polizia di Stato ha eseguito l’arresto di tre uomini, ritenuti parte del branco che ha aggredito una giovane coppia appartata in auto. L’attenzione si concentra in particolare sul fermo di uno dei sospettati, rintracciato e bloccato proprio a Verona, come ha riportato il Tg di Rai1.

La dinamica dell’orrore.

I fatti risalgono alla notte del 25 ottobre, nel parco di Tor Tre Teste, appunto. Una coppia di ragazzi, lei 19 anni e lui 24, che si era appartata in macchina, è stata improvvisamente accerchiata e aggredita dai malviventi che hanno infranto il finestrino.

La situazione è subito degenerata in un atto di efferata violenza. La ragazza è stata trascinata fuori dall’abitacolo e violentata, mentre il fidanzato veniva immobilizzato e costretto ad assistere impotente. Dopo la violenza, i due giovani sono stati derubati e i criminali si sono dileguati.

Le indagini e i fermati.

Le indagini della Squadra Mobile e della Procura hanno portato all’identificazione di tre componenti del gruppo, due 20enni e un 30enne. Due sono stati rintracciati nel quartiere romano del Quarticciolo, mentre il terzo, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, era fuggito al Nord. È stato fermato infatti a Verona.

Le accuse per i tre uomini fermati, due marocchini e un tunisino, sono di violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata. Nonostante gli arresti, secondo quanto rivelato dal Tg1, l’analisi del Dna relativo allo stupro non corrisponde a quello di nessuno dei tre indagati, indicando che il presunto autore materiale della violenza è tuttora a piede libero.