Striscione Hellas-Napoli, caccia agli autori. E la Procura apre un’inchiesta

Non si fermano le polemiche per lo striscione esposto dalla Curva sud.

Due giorni dopo, non accennano a placarsi le polemiche causate dallo striscione esposto nei pressi dello stadio Bentegodi dalla curva sud dell’Hellas prima dell’incontro con il Napoli. La Digos veronese si è messa sulle tracce degli autori, mentre la Procura scaligera, in attesa dell’esito delle indagini, è pronta ad aprire un’inchiesta per odio razziale e istigazione a delinquere.

Lo stesso capo della Procura di Verona, Bruno Francesco Bruni, lo ha detto chiaro e tondo al Corriere del Veneto: “Siamo davanti a un gesto che non ha nulla di goliardico o provocatorio, così si getta discredito su tutta la tifoseria e sull’intera città di Verona per colpa dell’irresponsabilità di un singolo o comunque di un manipolo ristrettissimo di persone”.

Nel frattempo, dopo le polemiche e le reazioni dei primi giorni, si è fatto avanti anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che parla di “pensiero razzista e disumano”. Mentre il difensore della squadra di Spalletti, Kalidou Koulibaly, allo striscione della curva sud ha risposto con una foto di Napoli con le famose coordinate della città, proprio quelle utilizzate dagli ultras per suggerire un bombardamento.

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