Sona, la tavola rotonda contro i vandali non parte bene

Sona, non parte bene la tavola rotonda contro i vandali.

Sona contro i vandali. Ma la tavola rotonda convocata tra maggioranza e opposizione non sembra partire con il piede giusto. Per contrastare questo fenomeno, il 4 marzo si era riunito il consiglio comunale di Sona, per riproporre l’iniziativa dell’Osservatorio sociale ed educativo promosso dall’assessore Gianmichele Bianco nel 2015. La scelta di riunire importanti figure del territorio sonese, si è resa necessaria dopo i fatti accaduti tra il 21 e il 24 febbraio, all’interno della club house del West Verona Rugby, violata da vandali che oltre a causare danni per migliaia di euro, hanno ferito il cuore di un’associazione sportiva che insegna ai ragazzi la disciplina e il rispetto.

Evidenziata anche la vicenda del diciottenne che il 17 gennaio si è arrampicato sull’impalcatura allestita per alcuni restauri conservativi della parrocchia di San Giorgio in Salici, per fumarsi una sigaretta. Il tetto però non ha retto il peso, e il ragazzo è piombato sul pavimento a pochi centimetri dal parroco che stava celebrando la Messa. 

La tavola rotonda che sembrava avesse unito maggioranza e minoranza, in un tripudio di riflessioni e confronti, nelle ultime ore pare abbia preso una piega diversa. Ecco cosa ha raccontato il consigliere di minoranza Nicolò Ferrari – Verona Domani Per Sona: “Dopo il consiglio comunale straordinario, al quale ha partecipato il mondo sonese che ruota attorno alle nuove generazioni, è stata suggerita a chi di dovere una convocazione straordinaria con i capigruppo – spiega Ferrari -. Solo che c’era un’anomalia. Mi riferisco a un equilibrio politico spezzato in quanto è stata coinvolta una figura che non copre il ruolo di capogruppo. In politica è importante rispettare tempi, modalità e ruoli”.

Ferrari precisa che la sua non è una polemica: “E’ semplicemente un chiarimento – chiosa -. Occorre reagire tutti insieme, con l’impegno di rafforzare la civile convivenza e la coesione sociale della nostra comunità. Noi amministratori dobbiamo essere la forza trainante per dare alle nuove generazioni il buon esempio, trasmettendo i valori del rispetto, della legalità, dell’educazione; il valore delle relazioni, il rispetto per gli spazi comuni e per tutto ciò che li abbellisce”, conclude .

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