Rubano le offerte dei fedeli in chiesa, due donne tradite dalle telecamere

Due donne sono state arrestate per furto aggravato dopo aver rubato le offerte dei fedeli nella chiesa di Santa Maria a Soave.

Erano entrate in chiesa, ma non per pregare: due donne, una 36enne di origine rumena e una 26enne italiana, sono state arrestate dai carabinieri di Soave per furto aggravato. Le due donne sono state gravemente indiziate di aver sottratto le offerte dei fedeli presso il santuario di “Santa Maria alla Bassanella”, per un totale di circa 160 euro.

Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio del 29 ottobre, quando il luogo di culto era ancora poco frequentato. Le donne, approfittando del momento di calma, si sarebbero avvicinate alla cassetta delle offerte posta vicino all’altare — quella utilizzata dai fedeli per accendere le candele votive — e, dopo essersi assicurate di essere sole, avrebbero prelevato il denaro, nascondendolo in uno zaino.

L’allarme del custode.

Il custode del santuario, accortosi subito del furto, ha allertato i carabinieri e consegnato le immagini del sistema di videosorveglianza, che hanno permesso di ricostruire con precisione la dinamica dell’evento delittuoso. Immediatamente scattavano le ricerche e, grazie alla pronta operatività, i carabinieri riuscivano a individuare e fermare le due donne, ancora nelle vicinanze della chiesa, trovandole in possesso della refurtiva.

Di conseguenza, le due donne venivano arrestate e, informata la Procura della Repubblica di Verona, sottoposte agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo. Nella mattinata odierna le due donne sono state condotte innanzi al Giudice del Tribunale scaligero, il quale ha convalidato, applicato loro la misura cautelare della presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria e rinviato l’udienza a febbraio 2026.

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