Rapine ed estorsione a Veronetta, 42enne finisce in carcere

Il 42enne è ritenuto responsabile di due rapine e un’estrorsione commesse a Veronetta.

È stato arrestato nel pomeriggio del 22 luglio dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Verona un uomo di 42 anni, cittadino tunisino, ritenuto responsabile di due rapine e un’estorsione commesse nel quartiere di Veronetta tra novembre 2024 e giugno 2025. L’arresto è scaturito nell’ambito di un’attività di controllo del territorio, durante la quale i militari hanno riconosciuto l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, e lo hanno tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Nel caso specifico è stata essenziale la collaborazione delle vittime, grazie alla quale le forze dell’ordine intervenute nei singoli episodi per le conseguenti fasi di identificazione dell’autore sono giunti alla sua individuazione. Grazie alle precise indicazioni fornite e del fatto che si trattava di soggetto già noto alle forze dell’ordine è stato tempestivamente riconosciuto e segnalato all’autorità giudiziaria scaligera.

Le due rapine.

Relativamente alle due rapine, nel primo caso è stata consumata insieme ad altre due persone, soltanto una delle quali identificata, ai danni di un uomo di origine veronese che, minacciato con armi da taglio, è stato costretto a consegnare soldi, documenti, telefono cellulare e anche un paio di scarpe. L’aggressione è stata talmente violenta e minacciosa che la vittima, temendo possibili ritorsioni da parte dei colpevoli, si è persino rifiutata di sporgere denuncia per l’accaduto.

Nel secondo caso, invece, l’indagato ha agito da solo nei confronti di un ragazzo di origine pakistana che, mentre consegnava una somma di euro in contanti a un suo amico connazionale, è stato aggredito dal 42enne che si è appropriato dell’intera somma di denaro per poi darsi alla fuga.

L’estorsione.

Infine, l’ordinanza applicativa della misura cautelare della carcerazione è stata emessa anche a seguito di un’estorsione commessa nel mese scorso, nella quale l’indagato è risultato pienamente coinvolto. Anche in questo caso, il 42enne ha costretto un ragazzo di origine italiana a consegnare una somma di denaro intimorendolo e minacciandolo che lui e i suoi amici lo avrebbero accoltellato in caso di rifiuto.

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