Anziani legati e imbavagliati nella loro villa, presi due dei rapinatori

Castelnuovo del Garda, individuati dai carabinieri due presunti autori della rapina nella villa di due anziani coniugi del maggio scorso.

Sono stati individuati dai carabinieri due presunti autori della rapina nella villa di due anziani coniugi avvenuta nel maggio scorso a Castelnuovo del Garda. Nella mattinata di oggi, mercoledì 10 aprile, i carabinieri di Peschiera del Garda, con il supporto dei militari della Compagnia di Rovereto, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dall’Ufficio Gip del Tribunale di Verona, nei confronti di due uomini, rispettivamente di 65 e 55 anni, residenti in Trentino Alto Adige, uno di origini siciliane e l’altro trentino. Sul loro conto sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza in relazione alla loro partecipazione, quali “basisti” e uno anche come autore, nella rapina aggravata in concorso perpetrata in un’abitazione lo scorso 29 maggio 2023 a Castelnuovo del Garda ai danni di due anziani che, nella circostanza, sono stati immobilizzati e imbavagliati.

La rapina.

Nello specifico due rapinatori, fingendosi militari della Guardia di Finanza, indossando una pettorina con la scritta “Guardia di Finanza” e una placca distintiva al collo, simulavano un controllo di polizia presso la villa delle due vittime. Quest’ultime, tratte in inganno dagli abiti e dal distintivo indossati dai due uomini, consentivano l’ingresso ai due ai quali si aggiungevano altri due soggetti che con forza spingevano i coniugi all’interno dell’abitazione.

Una volta all’interno, i rapinatori, tre dei quali poi travisatisi con passamontagna, spingendo e immobilizzando i coniugi sul divano con delle fascette da elettricista e piantonandoli con la minaccia di una pistola semiautomatica e un taser, si impossessavano della somma di 500 euro in contanti, di una carabina regolarmente detenuta e di una collanina d’oro strappata dal collo di uno dei coniugi. Successivamente, prima di darsi alla fuga, i rapinatori imbavagliavano le vittime e le chiudevano all’interno del bagno dello scantinato.

Le vittime riuscivano però a liberarsi e a dare l’allarme. I carabinieri, immediatamente giunti sul posto, assicurati i primi necessari soccorsi ai due anziani, avviavano le indagini acquisendo da questi ultimi le prime indicazioni sull’accaduto. Di seguito, i militari passavano alla verifica delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle immediate vicinanze dell’abitazione dove era stata perpetrata la rapina.

Le indagini.

Si riusciva così a ricostruire la dinamica di quanto accaduto, individuando due dei responsabili. Un primo risultato che è stato possibile ottenere grazie ai sistemi di videosorveglianza e lettori targhe presenti nella zona. Che hanno permesso di giungere all’individuazione dei veicoli utilizzati per compiere la rapina, poi risultati essere in uso agli indagati, nonostante fossero state apposte targhe rubate.

L’Autorità Giudiziaria scaligera, che ha coordinato le indagini, ha richiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale di Verona l’emissione dell’ordine di custodia cautelare in carcere a carico dei due uomini. Nel corso delle operazioni di arresto, nell’abitazione di uno dei due fermati, i militari dell’Arma hanno rinvenuto berretti, magliette polo, paletta segnaletica, pettorina catarinfrangente con insegne della Guardia di Finanza, nonché una pistola giocattolo priva di tappo rosso, un passamontagna e un portafoglio con all’interno insegne di graduati dell’Arma dei carabinieri.

Pertanto, nella mattinata di oggi, mercoledì 10 aprile, i due indagati raggiunti dal provvedimento cautelare sono stati arrestati presso le loro dimore e, al termine delle formalità di rito, tradotti presso la Casa circondariale di Trento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini proseguono al fine di individuare tutti gli altri complici.

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