Morte di papa Francesco, il ricordo del vescovo di Verona Domenico Pompili: “Quella visita a Verona”.
La morte di papa Francesco nelle parole del vescovo di Verona Domenico Pompili: “Questa mattina ero a Negrar e avevamo appena terminato la celebrazione eucaristica quand’è arrivata questa notizia inaspettata, perché ieri tutti avevamo potuto guardare in tv il Papa che attraversava piazza San Pietro. Siamo qui, a quasi un anno dalla visita di papa Francesco a Verona, un giorno, quello, impresso nel cuore del Papa, che era rimasto positivamente colpito dalla bellezza della città ma anche dalla freschezza dell’accoglienza che aveva ricevuto”.
- La morte di papa Francesco, Zaia: “È stato un raggio di sole”.
- Vaticano, si apre la corsa al dopo Francesco: anche un veneto tra i favoriti.
“Quella visita a mio parere è stata anche un simbolo del suo lungo pontificato, perché quel giorno Papa Francesco ha incontrato la Chiesa e ha incontrato la società, ha parlato ai pastori, alle religiose, ai consacrati, ma ha parlato anche nell’Arena a migliaia di persone, ed è stato lui testimone di quell’abbraccio tra l’ebreo e il palestinese, che ha costituito il filo rosso di questi ultimi anni di vita, dove la sua voce si è elevata fino al giorno di Pasqua, in riferimento a questo dramma della guerra, non solo in Terra Santa, ma anche in tante altre parti del mondo”.
“Oggi è venuto a mancare un uomo che ha sempre vissuto la sua dimensione di solidarietà con gli altri, e al tempo stesso è morto un uomo di Dio, cioè un fedele discepolo del Maestro, perchè la sua vera ispirazione è sempre stata quella evangelica e direi anche la sua valutazione delle cose nel mondo non ha mai dimenticato questa sua profonda ispirazione di carattere spirituale”.